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Brevi ferroviarie









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da Brevi ferroviarie del 25 maggio 2018

'Rotaie di Puglia' diserta gli eventi sulla Avellino - Rocchetta

Comunicato stampa Rotaie di Puglia

In occasione della due giorni di festa per la riapertura a fini turistici della ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio che avrà inizio domani, a seguito dell'ennesima assenza della Regione Puglia, l'associazione ha deciso di disertare l'evento in segno di simbolica protesta nei confronti dell'ente regionale.

Sono ormai due anni che Rotaie di Puglia cerca in qualsiasi modo di far svegliare la Regione sul tema del turismo ferroviario ma inspiegabilmente l'ente che amministra un territorio straordinario, continua a dormire mentre il resto d'Italia investe le proprie risorse per favorire il turismo dei grandi numeri per i borghi dell'entroterra, raggiunti proprio dalle ferrovie.
Dal 2013, ovvero da quando è nata la Fondazione FS Italiane, in Italia sono stati recuperati più di 600 km di ferrovie dismesse, infrastrutture che sono state poi riaperte a fini turistici. Nessuna di queste è purtroppo in Puglia, eccezion fatta per i 600 metri di binari in ingresso a Rocchetta Sant'Antonio (sui 120 km di ferrovia che qui giunge da Avellino) che saranno riaperti domani pomeriggio grazie al contributo della REGIONE CAMPANIA, dalla quale questa ferrovia prende il via.
Nell'agosto scorso è stata emanata dal parlamento la legge 128/2017 che ha dato vita alle ferrovie turistiche; in essa ci sono 18 linee ferroviarie dismesse ricadenti sull'intero territorio italiano da far rinascere in chiave turistica ma nessuna di queste è pugliese, eccetto i soliti 600 metri in ingresso in Puglia della Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, nonostante sul nostro territorio regionale insistano quattro linee dismesse dal grande valore paesaggistico e culturale e una di queste parte proprio da Rocchetta Sant'Antonio verso Gioia del Colle, attraversando tutta la Murgia, la Puglia Imperiale e passando accanto alla Cava dei Dinosauri di Altamura.
Inutile dire che se la Puglia in quel testo legislativo non esiste è per demerito della politica regionale.

Domani pomeriggio il treno storico arriverà a Rocchetta Sant'Antonio da Avellino e alla cerimonia di riapertura della ferrovia era stata garantita la presenza del governatore pugliese Michele Emiliano; le ultime notizie però che ci giungono dicono che Emiliano ha dato forfait.

In tutto questo, dopo due anni nei quali abbiamo cercato di proporre una cosa che altri territori vedono come straordinaria, non ci sorprende questa nuova assenza, però arriva un punto dove la pazienza supera un certo limite e allora diciamo basta, disertando simbolicamente l'evento. Non abbiamo voglia di vedere territori a noi vicini in festa e di provare nei confronti di essi la solita invidia che proviamo vedendo altrove i successi del turismo ferroviario.

Abbiamo un patrimonio da sfruttare qui in Puglia, tantissime richieste che ogni volta dobbiamo rifiutare, soprattutto estere, ma senza la volontà della Regione il turismo ferroviario nel nostro territorio non può prendere piede.

Quattro sono le linee ferroviarie pugliesi che potenzialmente possono riaprire a fini turistici:
1. San Severo - San Nicandro Garganico via San Marco in Lamis
2. Rocchetta Sant'Antonio - Gioia del Colle
3. Circummarpiccolo di Taranto
4. Tronco Ferroviario di Gallipoli Porto.

Per quanto riguarda invece i treni storici, sulle Ferrovie Sud Est i mezzi che fino a due anni e mezzo fa costituivano il glorioso Salento Express stanno per essere avviati alla demolizione nel silenzio generale, approfittando del sonno dell'ente regionale.

Rotaie di Puglia sta valutando azioni di salvaguardia in prima persona ma talvolta occorrono risorse che non sono nella disponibilità dell'associazione e nella disperazione è anche successo di vedersi costretti a partecipare a bandi che avrebbero portato dissensi come è stato alcuni mesi fa con la vicenda TAP Start.

Per quanto appena detto, ringraziando quanti finora hanno dimostrato il loro sostegno e quanti lo dimostreranno, ribadiamo che domani e dopodomani Rotaie di Puglia non sarà presente alla riapertura della ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio. Non abbiamo il morale per farlo!

Concludiamo citando un monito che il letterato Francesco De Sanctis pronunciò nel 1875 mentre si batteva per realizzare la ferrovia in Irpinia.
"Tutto si trasforma, e qui la trasformazione è lenta. Si animi Monticchio, venga la ferrovia, e in piccol numero d'anni si farà il lavoro di secoli".

AUGURI IRPINIA, AUGURI CAMPANIA!

Comunicato stampa Rotaie di Puglia - 25 maggio 2018

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