La stazione di Campo Marzio e il Museo ferroviario di Trieste saranno interessati da interventi di ristrutturazione e valorizzazione. È l'intendimento emerso dall'incontro convocato dal direttore della Fondazione Fs italiane, Luigi Cantamessa, con il responsabile dei volontari del Museo triestino Roberto Carollo.
La stazione di Campo Marzio, che è stata dismessa dall'esercizio ferroviario nel 1958, è di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato e ospita il Museo, nato nel 1975. L'intervento di riqualificazione, oltre a permettere un migliore allestimento del patrimonio storico del Museo, garantirebbe il recupero di ulteriori spazi da mettere a disposizione della città.
"È un punto di partenza importante nella valorizzazione del lavoro dei nostri volontari" ha commentato Carollo. "La ristrutturazione andrebbe a valorizzare anche dal punto di vista urbanistico un'area che è ormai parte del centro cittadino. Da parte della Fondazione e del gruppo Ferrovie dello Stato è emersa la volontà di incontrare a breve anche le istituzioni locali, a partire dalla Regione".
Da parte della presidente della Regione Debora Serracchiani, che si era adoperata a favorire questo percorso, è arrivata la disponibilità a proseguire l'accompagnamento istituzionale della Regione in questo senso. "La Regione proseguirà la sua azione con Ferrovie, affinchè si perfezioni l'iniziativa finalizzata al recupero e alla valorizzazione della stazione e del Museo ferroviario, che rappresentano uno straordinario patrimonio storico e culturale per la città di Trieste e l'intero Friuli Venezia Giulia. Guardiamo quindi con soddisfazione alla svolta di Ferrovie dello Stato nei confronti della struttura di Campo Marzio".
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