Nato come un semplice diorama che occupava completamente l'unico spazio libero, il plastico ha lentamente preso forma con l'aggiunta di ulteriori moduli grazie alla disponibilità dell'intero ripiano superiore di una scaffalatura.
Attualmente il plastico è composto da otto moduli e riproduce nella parte anteriore una piccola stazione della Pianura Padana e nella parte posteriore uno scorcio di Val Pusteria. Non si è voluto riprodurre esattamente in scala una determinata stazione o un preciso tratto di linea, ma si è preferito ricreare un'ambientazione con gli elementi caratteristici del territorio.
La stazione di Villabella si sviluppa su tutti i quattro moduli in primo piano ed è caratterizzata, oltre che dal binario di corretto tracciato, da un binario di precedenza e da un tronchino inizialmente a servizio dello scalo merci ma adattato in seguito al servizio viaggiatori.
Sulla parte destra altri due tronchini permettono il ricovero di eventuali carri e mezzi di manovra. In quest'ultima zona è presente un passaggio a livello autocostruito con filo di ferro, plastica e cartoncino; il suo funzionamento è garantito da un motorino di recupero e da un sistema di rinvii e fine-corsa gestiti da un piccolo circuito elettronico.
Il binario di precedenza, posto a pochi centimetri dal bordo del plastico, non è stato dotato di linea aerea per facilitare il posizionamento e la rimozione dei convogli.
I moduli in secondo piano riproducono uno scorcio di Val Pusteria, con il binario che serpeggia tra verdi prati, boschi e mucche al pascolo. I pali della linea aerea, come d'obbligo nella Provincia autonoma di Bolzano, sono dipinti in verde e l'auto della polizia che transita sulla stradina sterrata ha sulle fiancate la scritta bilingue "Polizia Polizei".
Nella parte sottostante, celato alla vista, è presente un binario dotato di fotocellula che permette di far sostare un convoglio segnalandone la presenza sul quadro di comando. Alcune botole consentono di accedere rapidamente al binario nascosto in caso di necessità.
Tutti i circuiti elettronici presenti sul plastico sono autocostruiti e permettono di gestire gli aspetti dei segnali, comandare i deviatoi e segnalarne la posizione sul pannello di controllo, imitare il suono della campanella di stazione, segnalare i lavori stradali, ecc.
I collegamenti elettrici tra i moduli sono realizzati con robusti connettori per l'alimentazione e con porte parallele per comandi e controlli.
Il plastico, grazie ad opportuni connettori, può funzionare sia in modalità analogica che digitale.
Una volta completata la digitalizzazione di tutte le locomotive, verranno eliminati i sezionamenti in modo da semplificare ulteriormente il quadro di comando.
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