Model Expo Italy 2006
VERONA - Si è tenuta nei giorni 2 e 3 Dicembre a Veronafiere la seconda edizione di Model Expo Italy, rassegna di modellismo dinamico, statico e ferroviario. Rispetto alla scorsa edizione l'area espositiva è passata a 26.000 mq e il numero degli espositori è cresciuto del 33%.
Per quanto riguarda il settore fermodellistico, la manifestazione sembra attualmente più orientata verso l'aspetto operativo, con numerosi plastici e diorami esposti da Associazioni e Gruppi; scarsa la presenza di produttori di modelli; al gran completo invece l'editoria specializzata.
Di seguito una breve rassegna fotografica dell'evento.
Modulo dell'Associazione Modellismo Storico di Verona riproducente il vecchio ponte di Perca, sulla linea della Val Pusteria. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Altra realizzazione dell'Associazione Modellismo Storico di Verona: si tratta del ponte sull'Adige della linea Mantova - Monselice, posto a poca distanza da Legnago. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Uno dei moduli riproducenti la ferrovia Brescia - Iseo - Edolo, opera del Club Fermodellistico Bresciano. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Riproduzione del tratto della linea Brescia - Edolo tra Vello e Toline, con in basso il tracciato della vecchia Strada Statale, ora utilizzato come pista ciclabile. Fa parte del plastico modulare del Club Fermodellistico Bresciano. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Particolareggiata riproduzione della stazione di Silandro, sulla ferrovia Merano - Malles Venosta, durante la gestione FS. Notevole la cura del dettaglio e la riproduzione dei tipici elementi ferroviari del luogo. Il plastico è stato realizzato dal Club Fermodellisti di Silandro. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Altra immagine del plastico riproducente la stazione di Silandro, qui in corrispondenza di un passaggio a livello. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Oltre alla stazione di Silandro, sono stati riprodotti anche alcuni tratti di piena linea. Qui uno spettacolare ponte a travata metallica con spalle di sostegno in pietra. Notare i chiusini sulla strada sottostante. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Uno dei moduli dell'ormai ben noto plastico del Gruppo Fermodellistico Piombino, riproducente una profonda gola scavalcata dalla ferrovia con un bel ponte in pietra. Particolarmente d'effetto la strada sottostante con la passerella pedonale che conduce sulla sponda opposta. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Uno dei moduli del Gruppo CV19 Amici di DCCWorld, qui mentre è in transito un convoglio merci composto da carri cisterna BASF. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
La coulisse motorizzata del plastico del Gruppo CV19 Amici di DCCWorld. Permette il ricovero dei convogli all'estremità del plastico senza dover far ricorso a scambi. I tronchini nella parte fissa vengono utilizzati per le manovre di "testa - coda" delle locomotive. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Riproduzione della stazione di Grezzana, capolinea della Tranvia Provinciale Verona - Grezzana, realizzata dal Dopolavoro Ferroviario di Verona. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Vista panoramica della zona del deposito della stazione di Mantova con la rimessa, la piattaforma girevole e molti altri fabbricati di servizio. Tutto l'impianto è opera del Gruppo Fermodellistico del DLF di Mantova. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Sempre sul plastico del Gruppo Fermodellistico del DLF di Mantova, i segnali ad ala di protezione per le linee provenienti da Monselice, Modena e Cremona. (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Plastico nella grande scala 1:20 della Fondazione GB. Perfettamente funzionante, con i pantografi delle locomotive a contatto con la catenaria, ha uno sviluppo di 41 metri. Tutto il materiale rotabile è autocostruito su telaio in ottone. Le locomotive sono dotate di motore elettrico comandato in digitale (DCC). (Foto Fabio Veronesi, 2 dicembre 2006)
Fabio Veronesi - 06 dicembre 2006
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