Spettacolo a Silandro
SILANDRO (Bolzano) - Si è tenuta nei giorni 8 e 9 novembre presso la Casa della Cultura "Karl Schönherr" di Silandro, uno dei principali centri della Val Venosta, la mostra di fermodellismo "Scartamento ridotto di tutto il mondo", organizzata dal locale Club Fermodellisti Silandro.
Davvero degni di nota i numerosi lavori esposti, tra plastici, diorami e vetrine espositive. Senza ulteriori commenti scritti, lasciamo spazio alle immagini delle realizzazioni che era possibile ammirare, in ordine rigorosamente sparso.
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1. Ferrovia forestale ÖBB, opera di Davide Raseni, Trieste. Sono riprodotte una ferrovia per la deforestazione a scartamento 760 mm ed una a scartamento 600 mm degli anni '60, in scala 1:87. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
2. Cremagliera del Renon, opera di Alessandro Rusin, Trieste. Il diorama riproduce in scala 1:35 una breve tratta della linea a cremagliera che da Bolzano portava all'altopiano del Renon. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
3. Ande Sudamerica, opera di Davide Raseni, Trieste. Realizzato in scala 0n3, il diorama rappresenta una ferrovia di montagna andina. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
4. Mariazellerbahn, opera del gruppo Freunde der Mariazellerbahn, Graz (A). Dedicato alla celebre Mariazellerbahn, il plastico, in scala H0e, durante il campionato europeo dello scartamento ridotto 2004 a Brema, tra 8 nazioni è stato nominato vincitore nella categoria plastici che superano i 10 m2. Ne riparleremo in un articolo dedicato. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
5. Ferrovia Retica, opera di Hanny Kurt, Lasa (BZ). Ogni parte di questo plastico in H0m è caratterizzata da varie scenette. Grande attenzione è stata rivolta anche al materiale rotabile: tutte le locomotive elettriche viaggiano con pantografi alzati sia in linea che in stazione. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
6. The Woodbridge Lumber, opera del gruppo MEC Schlanders, Silandro (BZ). Il progetto e la costruzione del plastico a segmenti in scala H0 „Woodbridge Lumber" (W.B.L.) è stato eseguito da alcuni soci del Club fermodellisti Silandro. Il plastico è costituito da 14 elementi ed ha una misura complessiva di 10,2 m x 1,4 m. Viene mostrata una riproduzione dettagliata, degli anni che vanno dal 1920 al 1950, di una ferrovia americana di deforestazione per il trasporto di legname e mineraria... (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
7. ... Il plastico è diviso in due parti e obbliga così l'osservatore a fare un giro intorno ad esso: la linea ha inizio nella stazione dotata interamente di binario a doppio scartamento della ditta Shinohara Cod. 70 (scartamento normale e H0n3). La linea a doppio scartamento prosegue lungo un dirupo passando diversi ponti (tutti interamente autocostruiti) continuando poi dall'altra parte in scartamento normale. Su questa parte si trova la ferrovia di deforestazione (logging railroad) che passando due tornanti arriva alla stazione capolinea con il "logging camp" (campo dei boscaioli)... (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
8. ... Grande attenzione è stata rivolta alla riproduzione del paesaggio; tutti gli edifici sono realizzati in legno da kit di montaggio o sono completamente autocostruiti. Le locomotive sono modelli dettagliati ed elaborati da prodotti Spectrum e Rivarossi. L'esercizio sul plastico viene svolto tramite centralina digitale Digitrax e palmari wireless. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
9. Flöhatalbahn della Sassonia, opera del gruppo IG Modellbahn Schkeuditz, Lipsia (D). La costruzione del plastico modulare in scala H0/H0e della "IG Modellbahn Schkeuditz" ha avuto inizio nel 2004. Il progetto prevedeva la costruzione di un plastico d'alto livello ambientato negli anni '60. I moduli sono realizzati con testate FREMO e misurano tra i 60 e gli 80 cm. Le due stazioni invece misurano 3 metri. Il plastico riproduce una linea secondaria nel paesaggio collinare della Sassonia con collegamento ad una ferrovia a scartamento ridotto... (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
10. ... Su una parte si trova una stazione con scalo merci e ferrovia industriale a scartamento H0f (6.5mm come la scala Z). Dall'altra parte invece si trova una piccola stazione con passaggio allo scartamento ridotto H0e. Questa linea prosegue poi su un tratto di binario a doppio scartamento. Nella stazione Schönthal è accennata una tratta tranviaria a doppio scartamento H0/H0m. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
11. Scartamento ridotto in Sicilia, opera di Davide Raseni, Trieste. Il diorama riproduce la ferrovia a scartamento ridotto (950 mm) Castelvetrano - Ribera, in Sicilia, mentre transita una automotrice RALn 60 in livrea castano e Isabella. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
12. Alp Grüm Bernina, opera di Silvio Carcano, Milano. Il diorama riproduce in scala Nm il piano della stazione di Alp Grüm (RhB), comprensivo dell'ampia curva panoramica e dell'inizio della ripida discesa con tornanti, protetta da numerosi paravalanghe, in direzione Cavaglia e Poschiavo. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
13. Brusio Bernina, opera di Silvio Carcano, Milano. Il diorama riproduce in scala Nm il famoso viadotto elicoidale di Brusio, sulla linea Tirano - St. Moritz delle RhB. La struttura del ponte è di cartoncino ricoperto con carta pietra commerciale; le pietre che simulano l'arco sono state tagliate una ad una ed incollate singolarmente con infinita pazienza. La linea aerea riproduce esattamente quella reale con la tipica catenaria montata quasi orizzontalmente; sono stati usati profilati di ottone ad H e filo di cotone. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
14. RhB e Furka, opera di Rino Danzico, Verona. Il plastico, in scala Nm, rappresenta una tipica linea svizzera a scartamento ridotto con vari ponti e salite/discese. Per l'armamento è stato utilizzato materiale in scala Z della Märklin, scartamento 6,5 mm. La linea aerea è prodotta dalla ditta Sommerfeldt. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
15. Ferrovia marmifera di Lasa, opera di Theodor Köfler, Malles (BZ). Questo imponente plastico è stato costruito anni fa per riprodurre in scala 1:87 l'intero trasporto del marmo di questa interessante ferrovia industriale. Dalla cava nella valle di Lasa i blocchi di marmo vengono trasportati tramite teleferica da una parte all'altra della valle fino al punto iniziale della ferrovia a scartamento ridotto... (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
16. ... Partendo da qui la linea a scartamento metrico (al vero lunga 1,8 km) prosegue fino alla stazione a monte del cosiddetto "piano inclinato", che a sua volta porta i carri carichi a valle. Un'altra tratta a scartamento ridotto prosegue sino all'area industriale della "Lasa Marmo", dove viene lavorata la materia prima. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
17. Furka Oberalpbahn, opera di Ferdinando Franchini, Dormelletto (NO). Questo plastico in scala 1:87 con cremagliera funzionante riproduce alcuni scorci della Ferrovia Furka Oberalp (dal 2003 Matterhorn Gotthard Bahn) che attraversa le Alpi e i Cantoni Vallese, Uri e Grigioni. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
18. Ferrovia della Val Gardena, opera di Andrea Gerbi, Prato. L'edificio del fabbricato viaggiatori della stazione di S. Cristina in Val Gardena è stato realizzato in ottone fotoinciso. La locomotiva a vapore n. 410, così come le due carrozze passeggeri, sono state realizzate in metallo - tutto nella scala 1:87 (H0e). (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
19. Plastico del gruppo Modul CH88, Horgen (CH). Il gruppo fermodellistico "scala IIm LGB" di Horgen, in Svizzera, costruisce moduli in scala 1:32 dal 1988. Una parte di questi riproduce una tipica ferrovia a scartamento ridotto svizzera con ponte trasbordatore e permette interessanti manovre. Gli edifici di campagna sono stati realizzati in vera pietra e legno, come nella realtà. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
20. Furka, ponte di Steffenbach, opera del gruppo Adler Schmalspurbahnen, Oberdorf (D). Il plastico, in scala H0m, mostra la dettagliata riproduzione del celebre ponte di Steffenbach, sulla linea del Furka, sulla quale sono nuovamente ritornate in esercizio le locomotive a vapore. Il ponte è stato costruito partendo da un kit della ditta Ferrosuisse. Per superare i vari livelli d'altezza è stato costruito un elicoidale nella parte nascosta del plastico. (Foto Fabio Veronesi, 8 novembre 2008)
Per le didascalie si è fatto riferimento all'utile guida distribuita in occasione della Mostra, che riporta la descrizione di tutti i plastici e diorami esposti.
Prossimo appuntamento nel 2011, in occasione del 25° compleanno del Club Modellisti Silandro (MEC Schlanders).
Fabio Veronesi - 11 novembre 2008
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