Trenini al forte
di Mario De Prisco
MESSINA - Dal 4 al 8 dicembre 2009 si è tenuta, nelle storiche sale del Forte Ogliastri a Messina, la Mostra di modellismo ferroviario "Trenini al Forte", organizzata e curata dall'Associazione Ferrovie Siciliane - AFS (Messina), con il patrocinio del Comune di Messina (Assessorato alle Politiche Culturali) e della V Circoscrizione - Antonello da Messina.
Sulla scorta del successo della rassegna di modellismo navale "Navi al Forte" realizzata nel giugno 2009, con questa manifestazione l'AFS ha inteso promuovere il modellismo ferroviario, statico e dinamico, ed organizzare un momento d'incontro tra i tanti appassionati della nostra città e della nostra provincia che praticano questo Hobby così affascinante.
Sono stati esposti plastici, diorami e modelli ferroviari sapientemente realizzati dai Soci AFS e dai tanti appassionati provenienti dalle altre provincie della Sicilia e dal resto d'Italia.
Notevole il flusso di visitatori che, nonostante il clima natalizio del ponte dell'Immacolata, ha quasi raggiunto quota duemila.
Ma lasciamo alle foto il compito di illustrare sommariamente i lavori esposti.
Il logo dell'AFS (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
L'ingresso della mostra nella storica cornice del Forte Ogliastri. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Uno start set d'altri tempi in scala zero (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
La prima sala era dedicata all'esposizione di prodotti commerciali. Nella foto il disegno di progetto della E.656.090 del deposito di Messina in preparazione da parte di ACME (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Anche Os.kar era presente con le sue ultime novità fla le quali spiccava la ALTn 444.3001 nella livrea d'origine. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
La seconda sala ospitava una notevole collezione di rotabili ed alcuni diorami. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Un diorama ispirato alla linea Messina-Palermo. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Vetrinette per i modelli ed interi convogli illustrano varie realtà ferroviarie succedutesi negli anni. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Non mancava un tocco di vintage con questa E.626 Rivarossi prodotta negli anni '50 del secolo scorso. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Al centro dello spazio espositivo un impianto a norma FREMO in cui spicca l'esatta riproduzione planimetrica della stazione di Camaro, sulla tratta della linea Messina-Palermo di recente abbandonata a seguito del raddoppio in variante. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Un semplice ma ben riuscito modulo con passaggio a livello. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
I fabbricati della stazione di Camaro sono ancora solo abbozzati ma già promettono bene. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
La radice ovest lato Palermo della stazione di Camaro insolitamente affollata mentre giunge un convoglio di carrozze Eurofima trainate da una E.626. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Manovre sul diorama operativo della stazione di Petralia Soprana che occupava quasi per intero la quarta sala della mostra. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Il fabbricato viaggiatori con l'abitato e la rimessa automotrici. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
All'altro estremo del diorama operativo, lo scalo merci ed un raccordo industriale. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Semplice ma rappresentativo l'opificio industriale sfoggia gli ampi finestroni autocostruiti. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Dulcis in fundo l'ultima sala dedicata al traghettamento con la Calabria. Ad accogliere i visitatori la n/t Villa realizzata in scala 1/160 e già esposta alla mostra di Verona. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Nave traghetto Cariddi in avanzata fase di realizzazione con il ponte ferroviario già pronto ad ospitare un treno merci. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Il pezzo forte della sala: la nave traghetto "Secondo Aspromonte", collegata alla invasatura fedelmente realizzata e dotata ad una estremità di testata FREMO, era sede di un intenso andirivieni di treni che entravano ed uscivano dal traghetto. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Un particolare del "Secondo Aspromonte" ospitato nell'invasatura fedelmente ricostruita. (Foto Mario De Prisco, 07 dicembre 2009)
Mario De Prisco - 09 dicembre 2009
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