Seconda Mostra Fermodellistica a Tropea
di Mario De Prisco
TROPEA (Vibo Valentia) - Nel primo fine settimana di Febbraio 2010 si è tenuta la seconda edizione della Mostra di modellismo ferroviario organizzata dal GRUPPO FERMODELLISTICO TROPEANO (GFT) nelle splendide sale del "Museo Diocesano".
Il GFT si è costituito nel 2008 per l'organizzazione della prima edizione di questa mostra ed attualmente conta sette soci: l'opera di divulgazione dell'ultimo evento sta già dando i propri frutti con l'innesto di nuove giovani leve.
Gli spazi espositivi erano articolati in tre ambienti. Nei primi due erano esposti cimeli e fotografie ferroviarie raccolte e messe a disposizione dall'ASSOCIAZIONE TRENI STORICI E TURISTICI "LA VAPORIERA CALABRIA EXPRESS".
Il terzo ambiente, interamente dedicato al modellismo ferroviario, era impegnato da due installazioni in scala H0.
L'impianto del gruppo organizzatore dedicato alla stazione di Tropea come si presentava negli anni settanta si accompagnava ad un impianto modulare a norma FREMO allestito dagli amici di FREMO-Calabria.
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1. Il fabbricato viaggiatori della stazione di Tropea interamente autocostruito sulla base dei progetti originali. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
L'impianto dei padroni di casa, praticamente terminato nonostante dichiarassero qualche minuzia ancora da sistemare, riproduce fedelmente la stazione di Tropea con tutti i fabbricati principali e di servizio appositamente riprodotti per l'occasione sulla base di rilievi effettuati sul posto. Il piano dei binari è completo in ogni sua parte ed ha subito solo un modesto accorciamento rispetto alla esatta riduzione in scala. Tale l'attenzione al dettaglio posta dai realizzatori che parlare di plastico appare improprio e riduttivo: trattasi a tutti gli effetti di un diorama operativo di imponenti proporzioni. E l'impresa appare ancora più sensazionale se si pensa che è stata realizzata in soli quattro mesi da un manipolo di cinque appassionati.
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2. Vista di infilata della stazione di Tropea con in primo piano il casello posto all'estremità Nord del piazzale. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
3. Deposito con annesso dormitorio mentre transita una E.645 con il suo treno di carri F. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
4. Serbatoio idrico, la torre faro e la piccola rimessa per i carrelli visita linea aerea (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
5. Altra vista della zona nord della stazione di Tropea (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
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6. Altra vista del deposito/dormitorio durante le fasi di smontaggio. In primo piano i binari della stazione nascosta. (Foto Mario De Prisco, 08 febbraio 2010)
7. Il Fabbricato viaggiatori della stazione di Tropea: sul binario di corsa una E.636 attende il via libera. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
8. Altra vista del fabbricato viaggiatori in un momento di grande affollamento sui binari della stazione. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
9. Vista dello scalo merci con la torre idrica ed il magazzino con la gru. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
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10. Vista dall'alto dello scalo merci. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
11. Il casello a sud della stazione. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
12. Altra vista del casello a sud della stazione mentre transita una E.428 diretta a nord con il suo treno passeggeri. La galleria è una licenza dettata dalla necessità di nascondere i ritorni verso la stazione nascosta. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
13. Il quadro comandi del plastico, un vero e proprio ACEI con tanto di riproduzione schematica dell'impianto (in basso la stazione riprodotta, in alto la stazione nascosta). Sulla destra si può notare una piccola parte dei cavi che è stato necessario stendere per comandare tutti gli apparati ed avere i ritorni di stato per garantire la sicurezza dell'esercizio. (Foto Mario De Prisco, 08 febbraio 2010)
L'impianto a norma FREMO presentato da FREMO-Calabria non può certo vantare lo stesso grado di finitura, ma trattandosi di un primo allestimento dello sviluppo di oltre 18 metri, esercito con il sistema digitale sia per quanto riguarda la trazione dei convogli che per il comando degli scambi di una delle stazioni, ha portato notevole soddisfazione ai soci coinvolti nella piena riuscita dell'evento.
Il tracciato studiato per l'occasione comprendeva un cappio di ritorno, la stazione di "Porto Ercole" (convertita per l'occasione alle norme FREMO con un lavoro di sole due ore), sei moduli di linea, la stazione di "Gioia A.", ed un secondo cappio di ritorno.
Per quasi tutta la durata dell'evento il pubblico è stato coinvolto nella guida dei treni da una stazione all'altra ed in qualche manovra di composizione e scomposizione dei convogli.
Ma la mostra è stata anche l'occasione per rinsaldare vecchi e nuovi rapporti con le associazioni del mezzogiorno interessate agli impianti modulari a norma FREMO: gli amici di Bari, Catania, Messina, Salerno si sono dichiarati disponibili ad allestire un impianto comune in una prossima occasione da organizzare al più presto.
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14. Anche l'impianto a norma FREMO ha riscosso un buon successo di pubblico, spesso coinvolto nella guida digitale dei convogli. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
15. Ad ogni estremità dell'impianto FREMO realizzato dal gruppo di Cosenza era presente un cappio di ritorno, qui vediamo in primo piano quello posto in direzione Ovest. Modulo di natura prevalentemente tecnica, è privo di paesaggio e presenta raggi di curvatura al di sotto dei limiti imposti dalla norma. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
16. Adattata alle norme, nei limiti del possibile, la stazione di Porto Ercole è una vecchia conoscenza dei visitatori della precedente edizione di questa manifestazione. Per l'occasione è stata privata della linea aerea e raccordata con piccoli moduli al profilo standard B96. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
17. Transito veloce delle ALn 442/448 del rapido Bari-Reggio Calabria in una delle prime corse dopo l'abbandono dei sevizi TEE di cui mantengono ancora qualche vestigia. Nel castello diroccato una guida illustra ad una piccola comitiva di turisti la storia del posto. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
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18. Questo modulo, ancora incompleto nel paesaggio ma pienamente operativo, rappresenta una deviazione della linea per il rifacimento del ponte su uno dei tanti torrenti che caratterizzano il territorio calabrese. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
19. Dietro il cavalcavia la torre Saracena e la casamatta militare non danno adito a dubbi: siamo sulla linea jonica. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
20. L'estremità est della stazione e subito a seguire il modulo della diramazione utilizzato per il secondo cappio di ritorno. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
21. Vista quasi completa dell'impianto FREMO a partire dal cappio Est, realizzato con una serie di elementi componibili fuori norma. (Foto Mario De Prisco, 06 febbraio 2010)
Mario De Prisco - 17 febbraio 2010
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