Settebagni ed i treni accoppiata vincente? Sembrerebbe di si, a giudicare dal successo di visitatori presenti sabato 5 e domenica 6 giugno nel corso della manifestazione per il 145° anniversario dell'attivazione della linea Roma - Orte.
Nelle due giornate appassionati di treni e non solo hanno affollato i locali della stazione RFI di Settebagni, dove sono stati esposti plastici ferroviari, diorami, modelli e cimeli ferroviari, con annessa borsa scambio.
Presente anche l'Ingegnere Piero Muscolino, ex dirigente delle FS in pensione e autore di numerosi libri a tema ferroviario, che nel corso della manifestazione ha illustrato ai presenti le peculiarità della storia delle ferrovie.
Il tutto completato da tanti treni (veri!) in transito sui vicini binari della Direttissima e Linea Lenta per Firenze!
L'atrio della stazione ha ospitato il grande plastico modulare del Gruppo Marklin Roma, calamitando le attenzioni di bambini e adulti. L'impianto, gestito in digitale e lungo circa 10 metri, ha funzionato ininterrottamente nelle due giornate con la circolazione di lunghe e realistiche composizioni di treni viaggiatori e merci, con trazione a vapore, diesel ed elettrica, confermando la robustezza del sistema a tre rotaie Marklin.
Presente anche un piccolo plastico ispirato alle Ferrovie Calabro Lucane, con due tratti di cremagliera percorsi dalle caratteristiche automotrici a due assi "Emmina" autocostruite che si alternavano tra le tre stazioni dell'impianto.
L'associazione romana Vivitreno esponeva un plastico in fase di realizzazione a "osso di cane", ovvero un ovale ripiegato su se stesso su due livelli, con al piano superiore una stazione di transito italiana. All'estremità due rampe che chiudono l'anello raccordandosi al livello inferiore.
Il plastico di Vivitreno è impreziosito con i raffinati lampioni e segnali luminosi per tronchini a led di P.E. Fermodellismo 2007.
Lo stesso artigiano esponeva barre di led per l'illuminazione interna delle carrozze e dei ripetitori di segnale, in uso al vero per segnalare l'aspetto del segnale al macchinista in stazione, qualora lo stesso risulti invisibile per marciapiede in curva.
Il catalogo di P.E. Fermodellismo 2007 può essero richiesto per mail a emanuele.prestia@tele2.it
In quella che un tempo era la sala d'attesa di Settebagni, era visitabile il diorama operativo di Lamberto e Mauro Biolghini. Uno spaccato dell'Italia ai tempi del vapore, con una piccola stazione al centro e alle estremità da un lato il deposito locomotive con piattaforma girevole e dall'altro una stazione fantasma.
Non un anello sul quale i treni si rincorrono all'infinito, ma pochi metri di impianto che sono stati di spunto per manovre sempre diverse e mai noiose, con locomotive in giratura, carri merce da ricoverare nel piccolo scalo merci, treni in arrivo ed in partenza...
La cura nei dettagli del plastico, coniugata col funzionamento ineccepibile delle locomotive azionate con sistema digitale ed equipaggiate con loksound e dispositivo fumogeno, hanno contribuito a tener sempre vivo l'interesse dei visitatori su questo plastico.
Nello stesso ambiente i modelli in scala 1:20 di Giovanni Mirolla: una E.656 ed una E.626, completamente autocostruiti e funzionanti, che per molti anni sono stati conservati nella stessa sala di attesa di Settebagni; in seguito allo "sfratto" da questo locale, hanno trovato posto nel Museo fiorentino di Porta al Prato per poi tornare nuovamente a Roma dopo la chiusura del Museo. Adesso cercano una nuova ed opportuna sistemazione insieme all'ETR.460 anch'esso autocostruito da Mirolla ma non esposto in questa occasione, in uno spazio che magari consenta l'allestimento di un anello su cui far circolare questi modelli.
La manifestazione, organizzata dall'Associazione "Il mio quartiere - Settebagni", si è sviluppata anche sul piazzale antistante la stazione con un'interessante gara di disegno per bambini fino a 10 anni. Il primo classificato ha vinto uno start set Lima con Pendolino, al secondo classificato un libro a carattere ferromodellsitico ed al terzo un DVD ferroviario.
Il consenso ottenuto dai residenti del quartiere piuttosto che dagli appassionati lascia presagire un futuro roseo per questa manifestazione, che in futuro potrebbe ripetersi, consolidando ulteriormente il rapporto tra Settebagni e la sua ferrovia.
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