KIEL (Germania) - Anche in ambito ferroviario continua l'opinabile processo di vera e propria fuga dalla trazione endotermica, con annunci oramai quasi settimanali volti alla guerra contro l'inquinamento. Diverse sono le soluzioni poste in atto e programmate nel breve e medio termine, soluzioni che di fatto sono accomunate dalla celata evidenza che il problema dell'inquinamento non viene realmente risolto, bensì semplicemente spostato a monte, dove l'energia elettrica deve essere comunque prodotta - e non certamente coltivando frutti di bosco -.
L'ultima notizia in tal senso viene dalle ferrovie tedesche DB, che hanno annunciato l'intenzione di rendere la regione dello Schleswig-Holstein (territori nel Nord della Germania, un tempo appartenenti alla Danimarca) libera da treni a trazione Diesel. La soluzione ideata però non è quella di elettrificare per intero le linee ferroviarie esistenti, bensì solo brevi tratti (non è dato di sapere se lunghi centinaia di metri o chilometri) oppure singole stazioni, mediante l'installazione di catenaria atta a "ricaricare" appositi treni dotati di accumulatori e pantografi. L'intento finale sarebbe in sostanza quello di abbandonare la trazione Diesel a favore di quella elettrica, ma con interventi infrastrutturali contenuti e investimenti su nuovo materiale rotabile "a batteria". Secondo i programmi delle DB, entro la fine del 2023 le stazioni di Kiel e di Büchen dovrebbero essere munite di tratti di catenaria utili allo scopo.
Sarà altresì interessante, ma al momento non vi sono notizie più precise, conoscere i costi dell'intera operazione di "de-Dieselizzazione" della regione, operazione per la quale occorre non solo prevedere nuovo materiale rotabile e garantire la coesistenza dei due sistemi nel periodo transitorio, ma anche provvedere alla formazione del personale, all'accantonamento (e demolizione?) del materiale dismesso e, non ultimo, progettare e installare in maniera compatibile con le infrastrutture già presenti i tratti di catenaria, che, proprio perché indipendenti fra loro, necessiteranno di essere alimentati da sottostazioni elettriche altrettanto indipendenti da realizzare appositamente.
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