Sabato prossimo (4 novembre) anche Europa Verde sarà a Lonate Pozzolo alla manifestazione contro l'ampliamento di Malpensa. Il potenziamento di 44 ettari per le attività cargo al di fuori del sedime aeroportuale, quindi nell'habitat della Brughiera, non è assolutamente necessario e sarebbe una nuova grave ferita ambientale.
In primo luogo perchè la capacità dello scalo cargo di un milione di tonnellate di merci l'anno non è satura, visto che la struttura ha gestito 721mila tonnellate di merci nel 2022, pertanto è utilizzato solo al 70%. Di conseguenza ha una capacità residua del 30%. Nell'area passeggeri addirittura la capacità residua è del 45%.
Considerando che il traffico passeggeri e merci è di 186mila movimenti (arrivi e partenze), che si sviluppa su 1.246 ettari di sedime aeroportuale, risulta un rapporto voli/ettaro di 149 voli per ettaro, la metà dei 305 voli per ettaro del molto più congestionato Orio al Serio, comunque inferiore ai 260 voli per ettaro del trafficato scalo di Linate.
L'aeroporto meno stressato dalle attività aeronautiche a terra è dunque Malpensa, anche se restano irrisolti i problemi derivanti dal rumore sempre fuori dai limiti di legge.
Il recente provvedimento del Governo che vuole superare i vincoli sull'espansione del cargo a Malpensa, fermato dallo stesso Ministero dell'Ambiente nella primavera scorsa, non è giustificato e assume un evidente profilo anticostituzionale, a meno che, proprio in questa fase di crisi climatica, il Centro-destra voglia soffocare e depotenziare il ruolo del Ministero dell'Ambiente a un ente secondario.
Il Ministero dell'Ambiente aveva suggerito di servirsi del vasto spazio, ancora disponibile, del sedime aeroportuale. Anche perché non c'è nessuna urgenza di una nuova Cargo City. Inoltre il Governo non può sostituirsi e cancellare le valutazioni ambientali del Ministero che, così facendo, si trasforma in un mero organo amministrativo, il cui parere può essere cancellato in ogni momento.
Sorprende che SEA, il gestore aeroportuale controllato dal Comune di Milano, la cui Giunta di Centro-sinistra aveva annunciato una sua forte caratterizzazione ambientalista, non contrasti la volontà del Governo di cancellare un parere tecnico e non politico che suggerisce di utilizzare gli ampi spazi attuali, anziché occupare un'altra fetta di habitat e di biodiversità della Brughiera, presente nel Parco del Ticino.
E' sbagliata l'idea sostenuta da parlamentari e industriali secondo i quali è meglio che le merci raggiungano il Nord Europa in aereo piuttosto che sui tir. L'indicazione della Commissione Europea è netta: per le lunghe distanze è consigliabile lo sviluppo del trasporto ferroviario attraverso i valichi del Sempione, di Luino e di Chiasso (Gottardo). Sono stati potenziati giusto per questo, per un trasporto sostenibile, non per una modalità di trasporto inquinante e da utilizzare solo per i voli intercontinentali.
Dario Balotta - Responsabile Trasporti Europa Verde
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