Dopo otto anni di fermo, il celebre Tram di Opicina, uno dei simboli di Trieste, è pronto a ripartire. ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) ha dato l'autorizzazione definitiva, sancendo così la conclusione delle verifiche tecniche e dei lavori di adeguamento.
La linea, che collega il centro di Trieste con l'altopiano carsico, tornerà operativa inizialmente per il pre-esercizio. Questo periodo servirà per testare la funzionalità dell'intera infrastruttura e garantire la massima sicurezza ai passeggeri, prima dell'avvio ufficiale del servizio regolare.
Una lunga attesa
Il tram era fermo dal 2016, quando un incidente aveva messo in luce la necessità di interventi importanti sull'infrastruttura e sui mezzi. Il Comune di Trieste, in collaborazione con ANSFISA, ha lavorato per anni per riportare alla luce questa storica linea tranviaria, adeguandola agli standard di sicurezza moderni.
Nel corso del 2024 sono stati completati i lavori più urgenti, con un accordo tra il Comune e l'agenzia che prevedeva la riattivazione entro la fine dell'anno. Altri interventi verranno realizzati gradualmente nei prossimi mesi, per garantire la piena funzionalità e valorizzare al meglio il servizio.
Un patrimonio storico e turistico
Il Tram di Opicina è molto più di un semplice mezzo di trasporto. Inaugurato nel 1902, è una rarità a livello mondiale, grazie alla sua combinazione di tratto tranviario e sistema funicolare per superare il dislivello tra la città e l'altopiano carsico. Negli anni è diventato un'attrazione turistica amata, oltre che un collegamento essenziale per i cittadini.
Con il ritorno in funzione, Trieste recupera un pezzo della sua storia e si prepara ad accogliere nuovamente passeggeri e turisti desiderosi di provare l'esperienza unica di questo viaggio panoramico.
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