MESSINA - Giovedì 13 febbraio segna una data significativa per la flotta delle navi traghetto di RFI - Rete Ferroviaria Italiana. La nave Logudoro, costruita nel 1989 presso i Cantieri Navali Fincantieri di Palermo, nella mattinata ha lasciato le acque dello Stretto per essere rimorchiata in Turchia (verosimilmente ad Aliaga) dove verrà demolita.
La Logudoro è stata a lungo impiegata sulla rotta sarda, tra Civitavecchia e Golfo Aranci, e (da febbraio 2012) sullo Stretto di Messina.
Con una lunghezza di 145 metri, una larghezza di 18,82 metri e una stazza lorda di 6.505 tonnellate, la Logudoro era dotata di due motori Diesel GMT A420.6 con una potenza complessiva di 12.356 kW, che le consentivano di raggiungere una velocità di 20 nodi. La capacità di carico comprendeva 378 metri lineari per carri ferroviari o 445 metri lineari per semirimorchi, oltre a poter trasportare fino a 210 auto e 998 passeggeri nella configurazione originale.
Si chiude oggi un capitolo della storia della Navigazione FS.
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