Riceviamo e condividiamo da David Nicodemi, dell'Associazione TrasportiAmo, questa lettera aperta indirizzata all'Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, relativa al restauro dell'elettromotrice 82 presso il Terminal Metro A di Anagnina.
«Gentile Assessore Eugenio Patané, ci dica che è uno scherzo. O un incubo. Ci dica che quel colore "Puffo" sulla storica elettromotrice 82, al Terminal Metro A di Anagnina, è solo una prima mano. Ci dica che la cassa sarà levigata, e che verrà rispettata una cromia il più possibile vicina all'originale. Insomma, ci dica qualcosa.
Perché, vede, non sappiamo come la pensiate lì in Campidoglio, ma per noi è semplicemente inaccettabile. Roba che Edipo Re, se potesse, rifarebbe volentieri il gesto estremo davanti al corpo di Giocasta, pur di non dover posare lo sguardo su quel mezzo.
Questo non sembra un restauro degno di un pezzo di archeologia industriale del 1932, messo lì a testimonianza del passaggio tra passato e futuro - tra la gloriosa (e sciaguratamente smantellata) Rete dei Castelli Romani e la metropolitana, di cui è parte integrante. Sembra piuttosto un lavoro fatto tanto per fare, che non solo mortifica la memoria collettiva dei trasporti capitolini e regionali, ma svilisce anche l'intervento di riqualificazione al Terminal stesso, finanziato con i Fondi del Giubileo. Neppure il proverbiale, trito e odioso «mejo de' gnente» riesce a salvarlo.
A meno che - e qui il sospetto è forte - non ci fosse davvero l'intenzione di demolirla, come si vociferava. In tal caso, tutto tornerebbe. Ma non vogliamo, né possiamo, crederci. Anche perché, nonostante le nostre divergenze - e non è un mistero - abbiamo sempre apprezzato in lei la determinazione con cui affronta le criticità del trasporto pubblico, giuste o sbagliate che siano. E la passione nel difendere quella memoria storica che oggi, con amarezza, riteniamo vilipesa. E, proprio per questo, siamo oltremodo adirati e interdetti.
Ci sentiamo, con un pizzico di orgoglio, di condividere con lei la nostra esperienza del 2018 a Città di Cave, nata su iniziativa del Sindaco, Angelo Lupi, e portata avanti con il pieno coinvolgimento dell'Amministrazione e della Comunità. Quando, in occasione del centenario della ferrovia Roma - Fiuggi, e le risorse contingentate, abbiamo ristrutturato una rimorchiata storica della linea e collocata all'ex piazzale della stazione delle Vicinali, dando vita al primo esempio di museo ferroviario diffuso. Un intervento ancora oggi apprezzato. E non lo facciamo per stupida piaggeria, ci mancherebbe, ma perché conosciamo bene cosa significa ricostruire un rotabile, sappiamo quanto lavoro è servito e quanto ce ne vuole per riportare un mezzo al suo stato originale. Un impegno che, messo a confronto con il trattamento riservato all'elettromotrice 82, purtroppo non sembra esserci.»
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