da Treni storici del 26 gennaio 2004

Trasferito anche l'ETR 232

di Luigi Velani

In data 25 gennaio anche l'ETR 232, storico elettrotreno costruito dalla Breda artefice del record italiano di velocità di 203 km/h stabilito il 20 luglio 1939 e appartenente allo stesso Gruppo dell'ETR 209 protagonista dell'esposizione universale di New York dello stesso anno, è stato trasferito dal Deposito di Roma San Lorenzo nell'ex scalo merci di Santa Severa, accanto al gemello ETR 233, già trasferito alla fine di dicembre.

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1. Sosta nel fascio di Santa Severa per l'ETR.232 in primo piano attaccato all'ETR 233 poco dietro. Entrambi i rotabili versano in condizioni estetiche non buone che tuttavia non ne pregiudicano la rimessa in esercizio, anche se solo l'ETR 232 dovrebbe avere questa fortunata sorte. (Foto Luigi Velani, 25 gennaio 2004)

I due elettrotreni si trovano adesso accantonati all'aperto, in luogo esposto alla salsedine e sono stati già vandalizzati vanificando il restauro estetico e l'opera di sensibilizzazione promossa dalle associazioni GRAF e CCF durante gli anni di ricovero nella storica rimessa del Vallone.

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2. Ancora un dettaglio dei due ETR agganciati. Fondamentale sarà la tempestività con cui arriverà l'ordine di salvaguardia dell'ETR.232 per impedire che lo stesso venga demolito dagli agenti atmosferici piuttosto che dalla fiamma ossidrica. (Foto Luigi Velani, 25 gennaio 2004)

Si spera che una pagina importante della storia ferroviaria italiana non diventi completamente sbiadita in attesa di una decisione tesa ad un recupero preferibilmente funzionale.

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3. Suona come una beffa la decalcomania applicata dai soci del GRAF che si sono occupati del restauro estetico del rotabile solo due anni fa e che vedono ora il loro lavoro deturpato dai soliti idioti con le bombolette. (Foto Luigi Velani, 25 gennaio 2004)

Luigi Velani - 26 gennaio 2004

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