Dopo più di trent'anni di accantonamento, sabato 13 novembre alle 8 del mattino sono iniziate, nel piazzale della segheria "Pedona" di Borgo san Dalmazzo (CN) le operazioni per il recupero dell'automotrice ALn 776.1001, appartenuta alla ferrovia Biella-Novara sino al 1961.
Acquistata dal Museo Ferroviario Piemontese grazie al generoso contributo della Compagnia di San Paolo, la storica automotrice è stata trasferita a Savigliano, sede del museo, al termine di lunghe e laboriose operazioni di carico sul carrello stradale, che si sono protratte per l'intera giornata e che hanno comportato anche la costruzione di circa 10 metri di binario direttamente sotto la "pancia" della macchina. Anche il trasporto, avvenuto il successivo lunedì mattina, non è stato esente da difficoltà, poichè il rimorchio, lungo ben 25 metri, non aveva spazio sufficiente per svoltare sulla statale; si è reso perciò necessario approntare un breve tratto sterrato, per consentire al traporto eccezionale di aggirare un fabbricato, passando dal campo retrostante.
Costruita nel 1939 per le ferrovie egiziane, non fu mai inviata a destinazione per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale; venne, invece, acquistata dalla Ferrovia Biella - Novara, assieme alle altre 6 unità impostate dalla FIAT, per impiegarle sulla omonima relazione. Dopo il riscatto della concessione FBN da parte delle Ferrovie dello Stato, la "Littorina" ha continuato a servire la linea originaria ed ha prestato servizio anche su altre linee del Piemonte.
Dopo la radiazione è stata acquistata dalla "Segheria Pedona" di Borgo San Dalmazzo, che l'ha utilizzata per più di trent'anni come ufficio e magazzino, cosa per la quale il rotabile oggi si trova il condizioni accettabili. Tutti gli altri esemplari del gruppo sono stati, invece, demoliti.
Il travagliato viaggio dell'automotrice si è concluso solo il sabato successivo, 20 novembre, quando il 245 di Fossano ha finalmente manovrato la ALn all'interno del piazzale del Museo Ferroviario Piemontese, dove la mattina stessa ha iniziato a ricevere i primi interventi conservativi da parte dei Volontari del Museo.
| Scheda tecnica | |
|---|---|
| Anno di costruzione | 1939-1940 |
| Unità costruite | 7 |
| Rodiggio | (1A)-(A1) |
| Lunghezza | 23100 mm |
| Larghezza | 3150 mm |
| Motore | FIAT 356C |
| Numero motori | 2 |
| Ciclo | Diesel |
| Potenza totale | 155 kW |
| Cambio | Meccanico a 4 rapporti |
| Massa a vuoto | 31.000 kg |
| Velocità massima | 90 km/h |
| Posti a sedere | 76 |
Le ALn 776, inoltre, potevano viaggiare accoppiate in comando multiplo con un'altra unità dello stesso gruppo.
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