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Treni storici









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da Treni storici del 22 novembre 2004

Il MFP recupera la ALn 776.1001

di Gianfranco Nicola

Dopo più di trent'anni di accantonamento, sabato 13 novembre alle 8 del mattino sono iniziate, nel piazzale della segheria "Pedona" di Borgo san Dalmazzo (CN) le operazioni per il recupero dell'automotrice ALn 776.1001, appartenuta alla ferrovia Biella-Novara sino al 1961.

Acquistata dal Museo Ferroviario Piemontese grazie al generoso contributo della Compagnia di San Paolo, la storica automotrice è stata trasferita a Savigliano, sede del museo, al termine di lunghe e laboriose operazioni di carico sul carrello stradale, che si sono protratte per l'intera giornata e che hanno comportato anche la costruzione di circa 10 metri di binario direttamente sotto la "pancia" della macchina. Anche il trasporto, avvenuto il successivo lunedì mattina, non è stato esente da difficoltà, poichè il rimorchio, lungo ben 25 metri, non aveva spazio sufficiente per svoltare sulla statale; si è reso perciò necessario approntare un breve tratto sterrato, per consentire al traporto eccezionale di aggirare un fabbricato, passando dal campo retrostante.

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1. Dopo una dura giornata di lavoro, finalmente le operazioni per il carico della ALn sul carrello stradale volgono al termine: ancora pochi metri e l'automotrice potrà essere assicurata al rimorchio. (Foto Gianfranco Nicola - MFP, 13 novembre 2004)

Costruita nel 1939 per le ferrovie egiziane, non fu mai inviata a destinazione per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale; venne, invece, acquistata dalla Ferrovia Biella - Novara, assieme alle altre 6 unità impostate dalla FIAT, per impiegarle sulla omonima relazione. Dopo il riscatto della concessione FBN da parte delle Ferrovie dello Stato, la "Littorina" ha continuato a servire la linea originaria ed ha prestato servizio anche su altre linee del Piemonte.

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2. La ALn durante il trasporto a Savigliano. L'inquadratura mostra quanto il carrello stradale risponda alla definizione di "trasporto eccezionale"! (Foto Andrea Coccioni - MFP, 15 novembre 2004)

Dopo la radiazione è stata acquistata dalla "Segheria Pedona" di Borgo San Dalmazzo, che l'ha utilizzata per più di trent'anni come ufficio e magazzino, cosa per la quale il rotabile oggi si trova il condizioni accettabili. Tutti gli altri esemplari del gruppo sono stati, invece, demoliti.

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3. Giunto a Savigliano, il carrello deve manovrare in regresso per entrare nello scalo, dove scaricherà la "Littorina". Il rimorchio dev'essere guidato, tramite un apposito comando a filo, da un agente a terra, altrimenti il posizionamento sul binario risulterebbe impossibile. (Foto Andrea Coccioni - MFP, 15 novembre 2004)

Il travagliato viaggio dell'automotrice si è concluso solo il sabato successivo, 20 novembre, quando il 245 di Fossano ha finalmente manovrato la ALn all'interno del piazzale del Museo Ferroviario Piemontese, dove la mattina stessa ha iniziato a ricevere i primi interventi conservativi da parte dei Volontari del Museo.

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4. Al termine del trasporto, un primo piano per la ultrasessantenne automotrice, ritratta nello scalo merci della stazione di Savigliano. (Foto Andrea Coccioni - MFP, 15 novembre 2004)
Scheda tecnica
Anno di costruzione1939-1940
Unità costruite7
Rodiggio(1A)-(A1)
Lunghezza23100 mm
Larghezza3150 mm
MotoreFIAT 356C
Numero motori2
CicloDiesel
Potenza totale155 kW
CambioMeccanico a 4 rapporti
Massa a vuoto31.000 kg
Velocità massima90 km/h
Posti a sedere76

Le ALn 776, inoltre, potevano viaggiare accoppiate in comando multiplo con un'altra unità dello stesso gruppo.

Gianfranco Nicola - 22 novembre 2004

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