PARMA - Presenza di prestigio sui binari delle Ferrovie Emilia Romagna. La 740.038 nella giornata di domenica 15 maggio è appositamente giunta da Verona a Dossobuono, per proseguire alla volta di Parma con un treno d'epoca carico di festanti e simpatici Alpini vogliosi di sfilare per le vie del capoluogo emiliano.
Per festeggiare al meglio la 78ª Adunata Nazionale Alpini, svoltasi appunto a Parma, la sezione di Caselle di Sommacampagna (VR) dell'Associazione Nazionale Alpini ha pensato bene di organizzare un treno storico avvalendosi del lavoro certosino e della passione dell'Associazione Veneta Treni Storici - www.trenistorici.it. Il gruppo ha base proprio presso il deposito locomotive di Verona Santa Lucia, ed i soci da anni accudiscono, preservano e risistemano materiale rotabile di varie epoche per conto di Trenitalia, tra cui vetture "Corbellini", "Centoporte" e locomotive a vapore.
Il convoglio, partito da Dossobuono alle 5 del mattino ha raggiunto Parma dopo circa 4 ore di viaggio attraverso un percorso a dir poco interessante, vista l'interruzione della linea Piadena - Parma a causa dei lavori per la costruzione della nuova linea AV/AC Milano -Bologna, nonché della linea FER Guastalla - Parma per analoghi motivi, la tradotta ha seguito l'itinerario Dossobuono - Suzzara - Guastalla - Reggio Emilia - Parma, effettuando poi al ritorno il percorso inverso.
Il treno composto, oltre che dalla 740.038, anche da un bagagliaio tipo D, dalle vetture "Centoporte" B 36.229, 36.632, 36.686, 37.088 e dalla "Corbellini" B 38.462, era presenziato in coda dalla D.345.1147 del deposito di Verona.
Sia in andata che in ritorno, la stazione di Reggio Emilia è stata teatro di spettacolari manovre della 740.038 impegnata a riportarsi in testa al convoglio per l'inversione di marcia così come a Parma ci si è preparati per il viaggio di ritorno.
Inutile dire che la percorrenza della tratta Reggio Emilia - Parma è stata la più sofferta a causa dell'elevato traffico a cui è sottoposta. La presenza di numerosi treni tra cui Eurostar ed Intercity ha imposto lunghe soste al treno speciale, per dare loro la precedenza.
Durante la sosta a Reggio Emilia la 740 è stata vestita a festa con bandiere tricolori sul frontale e con i due fanali, per preparare l'ingresso in parata a Parma. All'arrivo ad attenderla c'erano infatti telecamere e macchine fotografiche di numerosi appassionati e curiosi.
In serata il convoglio ha lasciato Parma alle 18.50 e dopo una lunga sosta nella stazione di S. Ilario - per dare la precedenza a ben 5 treni - ha raggiunto Reggio Emilia dove, dopo le operazioni di manovra per riportare in testa la 740 a causa dell'inversione di marcia, ha proseguito speditamente sbuffando tra i paesi della Pianura Padana talvolta allarmando chi mai si sarebbe aspettato di vedere nuvole di fumo alzarsi lungo la ferrovia, talvolta catturando l'attenzione dei giovani, raggiungendo così Dossobuono poco prima della mezzanotte quasi a voler concludere il viaggio con un finale da "favola".
Un treno storico è sempre un evento affascinante soprattutto per i bambini più piccoli e, perché no, è un modo per aiutare gli adulti a ricordarsi del loro passato. Occorre quindi ringraziare tutti i soci AVTS che con il loro volontariato rendono ancora possibili queste emozioni e il gruppo alpini di Caselle che ha creduto in questo tuffo nel passato al posto del solito, seppur più comodo ma meno affascinante, viaggio in pullman.
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