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Treni storici









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da Treni storici del 03 luglio 2006

Il Rondò di Trieste

di Marino Corodessi

Anche per il 2006 Trenitalia, in collaborazione con l'Assessorato Cultura e Sport del Comune di Trieste, propone l'iniziativa "Rondò di Trieste - il treno d'epoca che sulle antiche ferrovie della città svela Trieste, il suo golfo e il Carso come non li avete mai visti".
L'iniziativa ha luogo tutte le domeniche e festivi dal 14 maggio al 29 ottobre 2006, con due partenze dalla stazione di Trieste Centrale e altrettante da quella di Trieste Campo Marzio, sede del Museo Ferroviario.

Un pieghevole, in distribuzione nelle stazioni ferroviarie del Friuli Venezia Giulia, oltre che ai viaggiatori del treno, illustra sia le possibilità di visita ai siti museali di Trieste, sia le possibilità di escursione nei dintorni della città.

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1. Il complesso di elettromotrici storiche pronto alla partenza da Trieste Centrale per la corsa meridiana. (Foto Marino Corodessi, 4 giugno 2006)

Il servizio viene effettuato con il complesso di elettromotrici storiche assegnato alla Direzione Trasporto Regionale del Friuli Venezia Giulia e normalmente di stanza al Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio. Il complesso è formato dalle elettromotrici ALe 540.010 e ALe 540.030, con intercalato il rimorchio Le 840.061; la ALe 540.010 è stata costruita nel 1959 dalla Officina Meccanica della Stanga a Padova e, per la parte elettrica, dalla Ocren di Napoli; la ALe 540.030 è stata costruita nel 1960 negli Stabilimenti Meccanici di Pozzuoli (NA); il rimorchio Le 840.061 è stato costruito nel 1950 negli Stabilimenti Meccanici Odero Terni Orlando di La Spezia.

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2. L'ala laterale della stazione di Trieste Campo Marzio, ingresso del Museo Ferroviario. (Foto Marino Corodessi, 3 giugno 2006)

Va ricordato che il rimorchio Le 840.061 è l'ultimo esistente sia dell'intero gruppo sia del più piccolo sottogruppo Lebc 840.200: erano questi dei rimorchi con organi di captazione per alimentazione trifase e apparecchiature di conversione da questa alla corrente continua, che poi fornivano attraverso il cavo REC alle elettromotrici dei gruppi ALe 540/840 con le quali erano accoppiati. Circolarono fino al 1976, anno in cui venne soppressa l'alimentazione trifase tra Liguria e Piemonte, e vennero poi ritrasformati in Le 840.

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3. La stazione di Rozzol Montebello, tipico esempio di architettura ferroviaria austro- ungarica, oggi è adibita a uso abitativo. (Foto Marino Corodessi, 3 giugno 2006)

Per gli appassionati di ferrovia e non, questa iniziativa è l'occasione di percorrere linee ferroviarie centenarie oggi in parte non più adibite a servizio passeggeri regolare. Alcuni dei fabbricati di stazione lungo il percorso conservano le linee architettoniche originali, come la stazione di Rozzol Montebello, oppure gli interni della stazione di Aurisina.

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4. Vista laterale del rimorchio Le 840.061: sul tetto gli appoggi per i doppi pantografi per alimentazione trifase presenti quando era marcato Lebc. (Foto Marino Corodessi, 4 giugno 2006)

La tratta Trieste Centrale - Aurisina - Villa Opicina venne aperta nel 1857 quale ultimo tratto della linea ferroviaria Meridionale ("Südbahn") Trieste - Vienna, via Lubiana - Maribor - Graz - Semmering; mentre la tratta Trieste Campo Marzio - Villa Opicina fu aperta nel 1906 a completamento della linea ferroviaria "Transalpina" Trieste - St. Veit an der Glan, via Opicina - Gorizia - Jesenice - Klagenfurt, che costituiva il secondo collegamento del porto di Trieste con l'interno dell'Impero.

L'interno della stazione di Aurisina: al visitatore sembra di tornare indietro nel tempo. (Foto Marino Corodessi, 22 giugno 2006)
Marino Corodessi - 03 luglio 2006

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