Varesine in Toscana
di Pietro de' Castiglioni
PISTOIA - In occasione della manifestazione "Porte aperte" al Deposito Rotabili Storici di Pistoia, svoltasi dal 30 settembre al 1 ottobre, quattro treni regionali sono effettuati con materiale storico a trazione elettrica: sabato la E.636.265 con 3 carrozze mentre domenica le 2 elettromotrici "Varesine" in carico all'associazione ALe 883 www.ale883.it di Tirano, che hanno così effettuato una rara trasferta in terra toscana.
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1. Le elettromotrici in sosta a Pistoia, al termine della ripida discesa dall'Appennino. L'affluenza di pubblico (tra cui moltissimi bambini) è andata sicuramente aldilà delle aspettative: parecchi passeggeri all'andata sono rimasti in piedi e molti di loro hanno quindi hanno approfittato dell'opportunità e sono scesi a Porretta per visitare la cittadina. Per i prossimi appuntamenti sarebbe quindi utile prevedere uno spazio maggiore, anche pensando alle esigenze di gioco dei bambini e aumentare (se possibile) l'intervallo di tempo tra l'andata e il ritorno. (Foto Pietro de' Castiglioni, 1 ottobre 2006)
Con questi mezzi, sabato è stato effettuato il Regionale 6616 Firenze - Pistoia e il 6625 Pistoia - Firenze, mentre domenica sono stati effettuati il Regionale 6376 Pistoia - Porretta e il 6381 Porretta - Pistoia.
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2. Le elettromotrici EACz 623.612 e EACz 623.629 in sosta a Porretta Terme al termine della corsa di andata nella mattinata di domenica. Tra pochi minuti il convoglio ripartirà per Pistoia. Mentre all'andata il brutto tempo si è fatto sentire fino quasi a Porretta, al ritorno, il sole ha illuminato gli splendidi panorami della valle del fiume Reno. La stretta valle, in cui ferrovia e fiume si affiancano e spesso sono distanti solo pochi metri, conduce la ferrovia da Porretta fino a Pracchia, dove poi la linea attraversa gli Appennini per sbucare sopra Pistoia. (Foto Pietro de' Castiglioni, 1 ottobre 2006)
La manifestazione "Porte aperte" al Deposito Rotabili Storici di Pistoia è stata organizzata da Italvapore, Associazione Toscana Treni Storici www.italvapore.it.
Al deposito si sono potuto vedere numerose macchine a vapore ed elettriche, anche se mancavano le macchine diesel e la E.424.005. Era disponibile anche un annullo filatelico di Poste Italiane e un carro postale con dimostrazioni di "Train Simulator".
Le elettromotrici in sosta a Pracchia, in attesa di imboccare la galleria di valico. Le elettromotrici "Varesine" sono state costruite all'inizio degli anni '30 per il servizio sulla linea Milano - Varese - Porto Ceresio e originariamente erano attrezzate per essere alimentate a terza rotaia a 650V c.c., per mezzo di pattini montati sui carrelli. Mezzi sicuramente non abituati alle linee a forte pendenza come la Porrettana: infatti, sia all'andata in salita sia al ritorno in discesa forte è stato l'impegno per motori e freni (molti dei passeggeri si chiedevano un po' "impensieriti" cosa fosse quell'odore di "bruciato"). (Foto Pietro de' Castiglioni, 1 ottobre 2006)
Pietro de' Castiglioni - 30 ottobre 2006
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