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Treni storici









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da Treni storici del 05 luglio 2012

Locomotori ad accumulatori a Catanzaro

di Vittorio Lascala

CATANZARO - Dopo il ritrovamento ed il recupero dell'Emmina M1.37 risalente a giugno 2009, ancora una volta la città di Catanzaro si conferma propizia in materia di archeologia ferroviaria.
Questa volta si tratta di due piccoli locomotori ad accumulatori un tempo in servizio presso il notevole raccordo ferroviario dell'ex Cementificio di Catanzaro, collegato alle stazioni di Catanzaro Sala FS ed FCL, oltre che munito di un piano di carico/scarico con binario a doppio scartamento (950/1435 mm) simmetrico, cioè con quattro rotaie anziché tre, compreso un complicato e curiosissimo deviatoio atto a questo sistema.
La struttura del gruppo Italcementi è chiusa da metà anni '90, ed il 6 giugno scorso sono cominciate le operazioni di demolizione e bonifica nella prospettiva di costruirci al suo posto il terzo grande parco naturale della città.

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1. La locomotiva n.2 in primo piano con dietro la n.1, sul raccordo del cementificio di Catanzaro. (Foto Roberto Galati, giugno 2012)

I due locomotori, risalenti al 1929, montano parte elettrica TIBB ed accumulatori Tudor, mentre è di differente origine (e forma) la cassa, rispettivamente costruita per la locomotiva n.1 dalle Officine Meccaniche di Savigliano e per la n.2 dalla Carminati&Toselli.
I due locomotori hanno riposato dalla metà degli anni '80 (per la n.2 la data di ultimo caricamento accumulatori risale al 14/11/1986) dentro una piccola rimessa interna al cementificio, riposo dal quale sono stati svegliati il 6 giugno stesso, venendo spostati fuori dalla rimessa in posizione riparata rispetto alle operazioni di demolizione della struttura.

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2. Vista laterale della piccola locomotiva n.2. (Foto Roberto Galati, giugno 2012)

La sensibilità dimostrata dal personale Italcementi nel salvare dalla demolizione i due locomotori ha subito pagato: grande la curiosità suscitata nei catanzaresi (con tanto di piccole calche ai cancelli del cementificio per osservarle), seguita subito dall'impegno profuso dall'Amministrazione Comunale di Catanzaro per il loro recupero, il quale verrà affidato ai ragazzi della costituenda Associazione Ferrovie in Calabria, interpellati in particolar modo lo scorso 29 Giugno alla riunione generale tra il Comune e i vertici della Italcementi per esporre e discutere le loro proposte, accolte con entusiasmo dal Sindaco Sergio Abramo.
Il restauro sarà puramente estetico, con l'obiettivo di monumentare le due macchine in uno dei grandi parchi cittadini, a ricordo della notevole e curiosa storia industriale del capoluogo calabrese.

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3. La locomotiva n.1, che presenta una particolare forma della cabina e del telaio, forse "eredità" degli anni di servizio. (Foto Roberto Galati, giugno 2012)

Vittorio Lascala - 05 luglio 2012

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