da Treni storici del 16 febbraio 2015

Bz 20236 da Taranto a Pietrarsa

di Michele D'Alterio

NAPOLI - Ancora una carrozza per il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa. Domenica 15 febbraio ha varcato i cancelli dell'ex Opificio Borbonico di San Giorgio a Cremano la carrozza Bz 20236, giunta nei giorni scorsi da Taranto dove era stata preservata dall'ATSP - Associazione Treno Storico Pugliese, prima di essere recentemente rilevata dalla Fondazione FS insieme ad altri rotabili (vedi Treni storici del 24/11/2014).

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1. La Bz 23026 appena manovrata a Napoli Centrale dal fascio della DTR, dove si trovava dal 4 Febbraio giorno del suo arrivo da Taranto. (Foto Michele D'Alterio, 15 febbraio 2015)

Costruita nel 1929, la Bz 20236 entrò in servizio come carrozza di seconda classe, con 8 scompartimenti da 8 posti ciascuno; nel 1956 venne trasformata in prima classe, con 6 posti per compartimento e nuovi divani. Negli anni '80 è stata infine trasformata come carrozza alloggio e dormitorio per le squadre di manutenzione (rimarcata Vad 50 83 99-29 036-0), con eliminazione degli scompartimenti al cui posto vennero realizzata una piccola cucina, un locale docce e due ampi ambienti quali refettorio e dormitorio.
Dopo i lavori di ristrutturazione la Bz 20236 verrà quindi esposta nel giardino principale del Museo di Pietrarsa.
Prima di questa carrozza, l'ultimo "nuovo" arrivo nel Museo risale all'ottobre 2009 quando fu esposta la E.444.001, tralasciando la ALe 792.004 rientrata a Pietrarsa nel 2012 dopo lavori di bonifica e restauro (vedi Treni storici del 01/02/2012).

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2. La carrozza mentre fa il suo ingresso nel Museo di Pietrarsa, impegnando la piattaforma a settore che permette l'accesso dei rotabili nei vari padiglioni. (Foto Michele d'Alterio, 15 febbraio 2015)
3. La D.345.1057 dopo aver manovrato la Bz 20236 lascia il Museo attraverso il breve raccordo che immette sulla linea Napoli - Salerno via Pompei. Questo locomotore è appositamente giunto da Benevento la mattina del 15 febbraio fino Napoli Centrale, dove ha agganciato la carrozza per trainarla fino alla stazione di S.Giovanni - Barra; qui la D.345 si è posizionata in coda spingendo la carrozza fino all'ingresso del museo. (Foto Michele d'Alterio, 15 febbraio 2015)

Michele D'Alterio - 16 febbraio 2015

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