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News modellismo









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da News modellismo del 01 giugno 2008

Le ALn 772 di Os.Kar.

di Mario De Prisco

SASSARI - Disponibile nei migliori negozi di modellismo l'ultima creazione della dinamica ditta isolana: le automotrici ALn 772 hanno calcato i binari di tutt'Italia e, benché fuori servizio da diversi decenni, sono conosciute da tutti gli appassionati delle ferrovie nell'epoca che va dalla fine degli anni trenta alla metà degli anni ottanta. Anche i cultori dell'epoca moderna potranno giovarsi di questa realizzazione visto che alcune unità sono state preservate e vengono impiegate per treni rievocativi.

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1. Vista d'insieme delle prime due unità OM.

Ma veniamo alle caratteristiche di queste automotrici, in parte comuni alle ALn 773 che sono in programma per il prossimo anno.
La riproduzione del prototipo reale è stata eseguita in perfetta scala H0, dedicando particolare attenzione alla finezza di incisione dei particolari più minuti.
La verniciatura in castano e Isabella è pienamente conforme allo schema predisposto dalle FS per questo gruppo di automotrici. Tutte le iscrizioni sono fedelmente riportate con fine ombreggiatura dei numeri di serie sia sulle fiancate che sulle testate.
I respingenti dell'automotrice sono molleggiati e realizzati in metallo, inoltre presentano le tipiche pedane gommate con cornice metallica. Le testate sono impreziosite dalla riproduzione integrale di tutti gli organi di accoppiamento.
Le cabine di guida sono ben riprodotte con un gran numero di dettagli. Anche l'arredo dell'ambiente viaggiatori è integralmente riprodotto e non mancano le bagagliere in fotoincisione.

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2. La vista frontale mette in risalto la ottima restituzione delle forme del modello reale.

Nella confezione sono presenti due unità di cui una con doppia motorizzazione con giunti cardanici.
Il telaio è stato realizzato in metallo sia nell'unità motrice che in quella lasciata folle nella riproduzione modellistica.
La posizione particolarmente bassa dei motori, alloggiati al di sotto del pavimento nel sottocassa, riduce al minimo i momenti agenti sul carrello, e garantisce continuità sia nella presa di corrente che nel contatto ruote-rotaie.
Nella presentazione effettuata sul plastico del museo delle Ferrovie Complementari di Monserrato, un convoglio di tre pezzi di cui solo uno motorizzato ha affrontato senza problemi le rampe al 4% dell'elicoidale, dando l'impressione di poter sopportare composizioni ancora maggiori.
L'illuminazione dei fari prevede l'inversione delle luci bianche e rosse con la gestione di composizioni fino a quattro elementi. I modelli vengono forniti con l'illuminazione dell'ambiente viaggiatori.

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3. Il complesso sistema di accoppiamento fra due unità nella vista laterale... (Foto DUM)
4. ... e nella vista dall'alto.

In un modello di questo pregio non manca la predisposizione per il sistema digitale DCC che necessita di decoder a 21 pin.
Particolare cura è stata adottata per garantire la circolazione di questi mezzi su tutti i plastici, spesso dotati di curve a raggio molto ridotto. Sono pertanto fornite tre barre di accoppiamento, da usare a seconda dei raggi delle curve del proprio plastico. La meno realistica va agganciata sotto il frontale e garantisce una marcia sicura su curve da 400mm, ma soprattutto è stata studiata per poter affrontare poco realistici tracciati con curve e controcurve da ottovolante. L'altra barra, che definiamo media, consente anch'essa di affrontare raggi di curvatura da 400mm, ma può provocare svii su curve e controcurve particolarmente strette. Questa barra, simile a quella reale ma più lunga di un 30%, va fissata come al vero ai perni ubicati sotto agli sportellini sul frontale che sono forniti sia in posizione aperta che chiusa. In particolare, quelli in posizione aperta vanno installati, una volta agganciata la barra, e fissati con una goccia di bostik o colle simili.
Infine nella confezione è presente anche una barra corta, in perfetta scala, da montare con le stesse modalità appena descritte, ma è utilizzabile su curve di almeno 900mm di raggio.
Lo stesso limite di 900mm viene imposto anche dal carrello completo ma nella confezione è presente una versione con estremità sezionate e garantisce la circolazione su curve fino a 400mm.
Per l'esposizione in vetrina vengono forniti anche gli accoppiatori pneumatici da installare sui frontali quando si agganciano le macchine.

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5. Particolare della porta di ingresso con maniglia, mancorrente e predellino riportati. (Foto DUM)
6. Particolare del musetto con la tromba lunga e gli apparati di accoppiamento in posizione chiusa.
7. Altra vista dell'accoppiamento fra due unità. In risalto anche le iscrizioni di servizio e del costruttore sulla fascia rossa, nonché l'indicazione della cabina anteriore.
8. Particolare della fiancata dalla quale si apprezza la precisione dell'accoppiamento fra i due gusci che compongono la cassa ma anche la finezza delle scritte sulla fiancata e l'indicazione della classe all'interno dei finestrini.

Sono previste le seguenti uscite:
- ALn 772.3223+3225 OM - Con tromba corta (Art. 2001)
- ALn 772.1035+1045 Fiat - Con tromba lunga (Art. 2002)
- ALn 772.3340+3285 OM - Con tromba lunga (Art. 2003)
- ALn 772.1011+1028 Fiat - Con tromba corta (Art. 2004)
Il prezzo consigliato si aggira intorno ai 225 euro.

Mario De Prisco - 01 giugno 2008

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