Sono stati stanziati alle Regioni 2,2 miliardi di euro per l'acquisto di nuovi bus ecologici adibiti al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture, sulla base delle disposizioni del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile. L'obiettivo è quello di rinnovare il parco dei bus con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano o a idrogeno) e più moderni. riducendo la l'età media del parco vetture per promuovere il miglioramento della qualità dell'aria, ricorrendo a tecnologie innovative in linea con gli accordi internazionali e con le disposizioni normative dell'Unione Europea.
"In tante città d'Italia, soprattutto nella Pianura Padana ma non solo, è emergenza smog. Non possiamo permetterci di continuare a respirare aria inquinata e le misure dei Comuni da sole non bastano. Serve una rivoluzione nella mobilità urbana: abbiamo già assegnato 2,2 miliardi alle Regioni per l'acquisto di nuovi bus ecologici. Altri 400 milioni saranno destinati a breve direttamente alle città assediate dalle polveri fini. Sono investimenti per l'ambiente e per il futuro" sono le parole che la Ministra Paola De Micheli ha postato sul suo profilo Facebook (http://www.facebook.com/paolademicheli/) per commentare la firma del decreto.
Nello stesso decreto - firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - oltre alle modalità di erogazione e ai vincoli di destinazione, sono riportate anche le diverse graduatorie, sia relative all'attribuzione dei punteggi e all'assegnazione delle risorse applicando gli indicatori previsti dal DPCM, sia relative alle Regioni del Centro-Nord e del Sud, per tenere conto nell'assegnazione delle risorse del criterio di proporzionalità rispetto alla popolazione residente nelle Regioni del Sud, previsto dall'articolo 7 bis del decreto legge n. 243 del 29 dicembre 2016, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, e della modalità attuativa dello stesso di cui al DPCM del 7 agosto 2017.
Lo stanziamento prevede, inoltre, che alle Regioni del Sud sia destinato circa il 35% delle risorse stanziate. Viene anche stabilito che le risorse assegnate nel primo triennio, sino al 50% del contributo concesso, possano essere destinate alla realizzazione della rete infrastrutturale per l'alimentazione alternativa (es. metano, idrogeno, elettrica).
Per visualizzare le tabelle di riparto: http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/tpl-risorse-autobus-mobilita-mobilita-sostenibile/tpl-alle-regioni-22-miliardi
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