LA SPEZIA - Tornano gli Open Day di Fondazione FS Italiane. Dopo due anni di pausa dovuti all'emergenza sanitaria, il Deposito Officina Rotabili Storici di La Spezia Migliarina è il primo sito di Fondazione FS a riaprire al pubblico, sabato 19 e domenica 20 marzo, con due intere giornate da trascorrere tra locomotive storiche, auto e autobus d'epoca e ancora plastici ferroviari e altre iniziative culturali.
Accompagnati da un tiepido sole di (quasi) primavera, tanti visitatori sin dall'apertura hanno affollato gli ampi spazi aperti dell'impianto ligure, tanto che alle ore 11 di sabato erano stati registrati già 2000 accessi.
Insomma una ripartenza in grande stile per Fondazione FS, che ha schierato oltre 50 locomotive del proprio parco storico, tra cui spiccavano le "moderne" E.656.590 e 023 affiancate dalle più anziane E.626.294, E.428.202 ed E.646.085. Non mancavano sul piazzale e nelle rimesse adiacenti altre rappresentanti della trazione elettrica italiana come E.428, E.636, E.645, E.646. Il vapore era invece rappresentato dalla 625.017, che manovrava isolata sul triangolo di giratura dell'impianto.
La giornata di sabato è stata animata dall'arrivo nell'impianto del "Rapido Tigullio", treno speciale partito da Milano Porta Garibaldi alle 7:35, che oltre alla E.444.046 contava in composizione una UIC-X di 1a classe, una TEE a salone, una carrozza ristorante TEE, la Press & Conference e a chiudere il convoglio la Gran Confort a salone Tipo 1985 da poco restituita all'esercizio.
Una coppia di più modeste (ma non meno affascinanti) ALn 668 ha invece assicurato il collegamento gratuito tra La Spezia Centrale e il DORS di Migliarina in entrambi le giornate di esposizione.
Nel corso del porte aperte la storia ha viaggiato anche su gomma, grazie ad un collegamento a bordo con autobus d'epoca, in collaborazione con l'associazione StoricBus, tra i principali punti d'interesse turistico della città e il Deposito Officina di La Spezia Migliarina.
La cerimonia di apertura è avvenuta alla presenza del Direttore Generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa insieme alle Autorità nazionali e locali.
L'Ingegner Cantamessa nel corso della presentazione ha più volte sottolineato che il sito di La Spezia Migliarina è un Museo "vivo". Un impianto in cui la storia torna a vivere grazie alle attività degli uomini di Fondazione FS che lavorano sui mezzi di trazione di ogni tipo riportandoli in efficienza o anche per renderli conformi alle vigenti normative di sicurezza, come per esempio l'installazione del SCMT - Sistema Controllo Marcia Treno che sta interessando le locomotive elettriche storiche atte all'esercizio.
L'Open Day si è chiuso registrando poco più di 14mila visitatori; di questi ben 2665 hanno utilizzato i servizi in treno storico organizzati sempre dalla Fondazione FS per raggiungere l'antico deposito locomotive dalla stazione di La Spezia Migliarina
Il trionfo del lusso, dell'eleganza e dello stile italiano racchiuso in due parole: Gran Confort. Tornano alla ribalta con i treni storici di Fondazione FS Italiane le migliori carrozze europee, che in occasione del Porte Aperte al Deposito Officina Rotabili Storici di La Spezia Migliarina per la prima volta in questo nuovo impiego turistico hanno accolto a bordo i passeggeri, con un viaggio speciale da Milano Porta Garibaldi alla città ligure, rievocando la percorrenza di quello che fu il treno Rapido "Freccia del Tigullio".
L'inusuale composizione, che oltre alla E.444.046 da poco tornata in servizio per Fondazione FS(vedi Treni storici del 03/03/2022) contava una UIC-X di 1a classe, una TEE a salone, una carrozza ristorante TEE, la Press & Conference e a chiudere il convoglio la Gran Confort a salone Tipo 1985, ha lasciato Milano Porta Garibaldi alle 7:35 alla volta del Deposito Officina Rotabili Storici di La Spezia Migliarina.
Tra i velluti blu e la moquette rossa delle lussuose carrozze Gran Confort e Trans Europ Express, il "Rapido Tigullio" ha accompagnato attraverso la pianura padana e quindi lungo la costa ligure gli appassionati diretti all'impianto di La Spezia.
Nell'atmosfera ovattata che solo queste carrozze possono restituire, le quasi 4 ore di viaggio sono scivolate via velocemente, offrendo il miglior prologo possibile per il ritorno in servizio di carrozze, che nonostante siano giunte alla soglia dei 50 anni di vita confermano la bontà di un progetto made in Italy realizzato dall'industria italiana.
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