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da Brevi ferroviarie del 09 luglio 2025

Trieste spinge sull'intermodalità: il 54% dei container già viaggia su rotaia

Comunicato stampa SIFEL

Nel 2024 il porto di Trieste ha consolidato il proprio ruolo di riferimento per il trasporto intermodale in Europa, movimentando quasi 60 milioni di tonnellate di merci e servendosi di oltre 12.000 treni. Il dato più significativo riguarda però l'incidenza ferroviaria sul traffico container, che ha raggiunto il 54%: un valore che supera di gran lunga gli standard degli hub nord-europei, dove Anversa si ferma attorno al 15% e Rotterdam poco oltre il 10%.

Trieste Marine Terminal (TMT) anticipa così di sei anni l'obiettivo del Green Deal europeo, che punta a spostare almeno il 30% del traffico merci dalla gomma alla rotaia entro il 2030.

Ogni treno carico diretto da Trieste verso il Nord Italia o l'Europa centrale consente di risparmiare in media 50 tonnellate di CO₂ e oltre 40 camion in circolazione. Un beneficio ambientale e logistico reso possibile dall'elevata capacità ferroviaria dello scalo, ma che oggi incontra un nodo critico: l'attraversamento di Mestre.

Tutti i treni merci provenienti dal porto devono infatti transitare o aggirare il nodo veneziano, che limita il potenziale dell'intero sistema. RFI - Rete Ferroviaria Italiana ha avviato interventi per aumentare la capacità della dorsale da 7 a 10 treni/ora per direzione, ma la piena efficienza passa anche da itinerari alternativi.

Tra questi, la linea Adria - Mestre assume un ruolo strategico. Lunga 70 chilometri tra il Polesine e la Laguna, permette il transito di merci leggere e treni regionali.

I lavori di potenziamento, guidati da SIFEL S.p.A., prevedono la nuova elettrificazione di 52 km, tre sottostazioni a 3 kV cc, sistemi di segnalamento evoluti, una dorsale in fibra ottica per il telecomando DOTE e l'adeguamento dell'ACC in collegamento con il centro di Mestre.

A fine lavori, la linea sarà in grado di accogliere treni merci fino a 750 metri, contribuendo in modo concreto al rafforzamento del corridoio Adriatico e alla transizione verso un sistema di mobilità più efficiente, sostenibile e competitivo.

Comunicato stampa SIFEL - 09 luglio 2025

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