BRESCIA - È stato presentato oggi a Palazzo Broletto, alla presenza delle amministrazioni locali, lo studio di prefattibilità per la realizzazione di un sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata tra Brescia e Villanuova sul Clisi - Roè Volciano, con possibilità di estensione verso l'area del Garda e la Valle Sabbia.
Il progetto è stato sviluppato dall'Università degli Studi di Brescia, coordinato dai professori Giulio Maternini e Benedetto Barabino, in collaborazione con la Provincia di Brescia, il Comune di Brescia e numerosi enti locali. L'obiettivo è offrire un'alternativa concreta all'uso dell'automobile, migliorando la qualità della vita, riducendo l'impatto ambientale e rafforzando la coesione territoriale.
Le caratteristiche del tracciato
Il tracciato proposto (denominato "Alternativa 1") prevede:
Il sistema selezionato è una metrotramvia veloce, valutata come miglior compromesso tra prestazioni, costi, impatti ambientali e integrazione territoriale, rispetto alle otto tecnologie analizzate (tram-treno, busvia, filovia, metropolitana leggera, ecc.).
Costi e benefici
L'investimento stimato è di circa 722 milioni di euro, suddivisi tra opere civili, impianti e materiale rotabile. I costi di esercizio annui sono stimati tra 8,9 e 12,6 milioni di euro.
Nel primo anno di esercizio si stimano oltre 10 milioni di passeggeri, con una significativa quota di utenti provenienti dal trasporto extraurbano su gomma e dal traffico automobilistico privato.
L'analisi costi-benefici restituisce risultati positivi in entrambi gli scenari esaminati:
Il progetto è stato sviluppato seguendo criteri di sostenibilità, inclusività e sicurezza, con attenzione alla riduzione delle barriere architettoniche e al contenimento del consumo di suolo.
Prospettive future
Lo studio evidenzia la rilevanza strategica di un futuro prolungamento verso Salò e la Valle Sabbia, già analizzato a livello preliminare. Questo estenderebbe i benefici del sistema a territori a forte vocazione turistica e produttiva, oggi penalizzati da congestione e scarsa accessibilità.
Le dichiarazioni
Il vicepresidente della Provincia di Brescia, Fabio Rolfi, ha definito il lavoro "non un semplice esercizio tecnico, ma un atto di visione strategica", sottolineando l'esigenza di "una progettazione concreta e una riflessione sulla sostenibilità finanziaria dell'opera".
Il consigliere provinciale Paolo Fontana, delegato a Strade e Viabilità, ha evidenziato come il progetto rappresenti "l'espressione concreta di un territorio che progetta collegamenti in modo integrato e al servizio della qualità della vita", frutto dell'attività dell'Osservatorio Infrastrutture.
I professori Maternini e Barabino hanno infine definito la metrotramvia "una soluzione concreta, moderna e sostenibile per la mobilità tra Brescia e hinterland", auspicando l'interesse da parte degli enti finanziatori europei, nazionali e regionali.
Il vicepresidente Rolfi si è dichiarato disponibile per eventuali approfondimenti sul progetto.
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