Le Ferrovie dello Stato Italiane, primo consumatore di energia elettrica in Italia con circa il 2% della domanda nazionale, sostengono oggi una spesa annua di circa 1,1 miliardi di euro per l'approvvigionamento. Grazie al nuovo piano energetico, elaborato anche attraverso la creazione della società dedicata FS Energy, il Gruppo stima di conseguire risparmi fino a 100 milioni di euro a partire dal 2029, con i primi benefici già attesi sul bilancio 2025.
Lo ha dichiarato l'Amministratore Delegato di FS, Stefano Antonio Donnarumma, in un'intervista ad Affari & Finanza de La Repubblica, sottolineando come uno degli obiettivi principali sia quello di contribuire alla transizione green del Paese. "Acquistiamo e produciamo energia sempre più da fonti rinnovabili - ha spiegato - così saremo più autosufficienti e meno esposti a rischi legati a blackout e inefficienze".
Tra le azioni già avviate, Donnarumma ha ricordato la prima gara pubblica per la fornitura di energia rinnovabile, dal valore di 204,2 milioni di euro, che prevede l'acquisto di energia da fonti verdi per periodi di 5-10 anni. Una seconda gara, da 46 milioni, è invece finalizzata a individuare società del settore fotovoltaico che dispongano di terreni e impianti in prossimità delle infrastrutture ferroviarie a maggiore fabbisogno energetico. L'obiettivo è attivare 18 impianti fotovoltaici, anche con sistemi di accumulo.
Donnarumma ha inoltre annunciato novità sul fronte della connettività a bordo: entro l'anno verrà testata una nuova rete di antenne proprietarie lungo 50 km della rete AV. In caso di esito positivo, il progetto sarà esteso progressivamente all'intera linea Alta Velocità, pari a 1.097 km, per offrire ai viaggiatori una connessione internet più veloce e stabile.
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