GORIZIA - Una giornata dedicata al viaggio lento, al dialogo tra istituzioni e imprese e alla scoperta dell'identità intermodale del Friuli Venezia Giulia. È questo lo spirito di "GO! RAIL", l'evento organizzato venerdì 19 settembre presso l'Officina Riparazione Carri Ferroviari di Adriafer Rail Services, in collaborazione con Fondazione FS Italiane, FS Treni Turistici Italiani, GECT GO, SDAG, Fondazione GO!2025 e Promoturismo FVG.
Il pomeriggio si è aperto con l'arrivo del Treno Storico, composto dalla locomotiva elettrica E.636 e tre carrozze degli anni '30-'50. Partito da Trieste Centrale, il convoglio ha offerto ai partecipanti un autentico viaggio nel tempo, coniugando patrimonio storico, paesaggio naturale e connessioni transfrontaliere sostenibili.
"Il Friuli Venezia Giulia, pur essendo una regione di piccole dimensioni, sta dimostrando quanto il turismo ferroviario possa essere uno strumento potente di valorizzazione del territorio", ha dichiarato Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani e Direttore Generale di Fondazione FS.
Ferrovia e arte: la nuova opera di Emilio Isgrò
Il momento più atteso della giornata è stato la presentazione della nuova installazione di Emilio Isgrò, uno dei maggiori artisti italiani contemporanei, celebre per le sue "cancellature". L'opera è stata realizzata su una locomotiva Adriafer, trasformata in tela itinerante: su una fiancata compaiono le cancellature tipiche di Isgrò, dalle quali emergono due frasi simboliche - "Questo treno trasporta un chicco di grano" e "This train has a single grain on board" - insieme ai nomi di Milano, Nova Gorica, Gorizia e Trieste.
"Il chicco diventa simbolo universale: ciò che è piccolo dà sapore alla vita e al mondo", ha spiegato l'artista, sottolineando come la sua opera voglia invitare a riflettere sull'essenziale, in un'epoca che tende a schiacciare ciò che appare marginale.
Intermodalità e identità del territorio
Per Maurizio Cociancich, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Adriafer, l'evento è nato per "dare visibilità alla vocazione intermodale della regione, coniugando la prospettiva commerciale a quella culturale e umana, in vista di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025".
Il programma del pomeriggio ha visto alternarsi momenti istituzionali e tecnici, tra cui la tavola rotonda su "intermodalità culturale e cultura dell'intermodalità" e il confronto sul nodo ferroviario Gorizia/Nova Gorica, a conferma del ruolo strategico del territorio quale crocevia europeo di merci, persone e culture.
Con "GO! RAIL", Adriafer Rail Services e i partner hanno mostrato come la ferrovia possa diventare non solo infrastruttura, ma anche spazio di incontro tra discipline, arti e comunità, proiettando Gorizia e il Friuli Venezia Giulia in una dimensione europea di dialogo e innovazione.
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