La statua di Lampo, il celebre cane viaggiatore, è tornata alla stazione ferroviaria di Campiglia Marittima dopo un accurato restauro eseguito a seguito dell'atto vandalico che, quasi un anno fa, l'aveva danneggiata. Ad incaricarsi del restauro è stata Rete Ferroviaria Italiana (RFI), proprietaria dell'opera e dell'area in cui il monumento è collocato.
L'inaugurazione si è svolta giovedì 9 ottobre 2025, con una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerose autorità, studenti e rappresentanti del mondo ferroviario.
Promossa dall'Associazione Nazionale Dopolavoro Ferroviario (DLF), l'iniziativa ha visto gli interventi del Presidente nazionale Pino Tuscano, di Mirna Barlettani, figlia di Elvio Barlettani, il capostazione che nel 1953 adottò Lampo e ne raccontò la storia nel libro "Lampo il cane viaggiatore", della sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati, dei dirigenti di RFI Michelangelo Martini e Luca Pasquini, delle rappresentanti di FS Security Serena Caprioli e Martina Menale, e di un dirigente dell'ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali.
Quella di Lampo è una storia che ha fatto il giro del mondo, entrando nel cuore di chi l'ha conosciuta attraverso il racconto del ferroviere Elvio Barlettani.
Nel luglio 1962, poco dopo la morte del cane - investito da un treno merci il 22 luglio 1961 - venne inaugurata nella stazione di Campiglia Marittima la statua in suo onore, realizzata dallo scultore Andrea Spadini, grazie a una colletta dei ferrovieri e a una sottoscrizione promossa dalla rivista statunitense This Week.
La cerimonia è stata anche un'occasione per ribadire l'impegno del DLF Nazionale, in collaborazione con FS Security, nel promuovere nelle scuole la cultura del rispetto e della sicurezza, in linea con quanto annunciato lo scorso 9 settembre durante l'incontro con il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
L'obiettivo è sensibilizzare i più giovani attraverso attività educative e progetti dedicati, per contrastare comportamenti pericolosi in ambito ferroviario.
All'evento hanno partecipato anche gli alunni dell'Istituto "G. Marconi", rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dei consigli direttivi DLF della Toscana e della Giunta nazionale DLF.
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