Trenitalia
Facebook Twitter Linkedin Youtube Instagram
Brevi ferroviarie









Scarica in PDF

da Brevi ferroviarie del 30 ottobre 2025

Lettera aperta Hupac: ''Salviamo il trasporto combinato!''

di Redazione

Il settore del trasporto merci su ferrovia in Germania lancia un appello urgente alla politica e al management della Deutsche Bahn: "Salvate il trasporto combinato!".
In una lettera aperta indirizzata al ministro federale dei Trasporti Patrick Schnieder e alla presidente del gruppo DB Evelyn Palla, le principali imprese e associazioni ferroviarie denunciano il rapido declino della competitività della ferrovia rispetto alla strada, con conseguenze gravi per l'economia, il clima e la sicurezza dell'approvvigionamento industriale.

Negli ultimi anni, il trasporto combinato — da sempre considerato il motore di crescita del cargo ferroviario — è entrato in una crisi profonda. Dopo un lungo periodo di espansione con tassi annuali compresi tra il 3 e il 7%, oggi la puntualità e l'affidabilità dei servizi sono ai minimi storici, mentre i costi operativi aumentano a causa di ritardi, deviazioni e soppressioni di treni.

A complicare la situazione si aggiungono i lavori di risanamento dei grandi corridoi ferroviari tedeschi: chiusure totali per periodi di sei mesi, percorsi alternativi più lunghi o con profili non idonei al traffico merci, treni più corti e costi aggiuntivi che minano la redditività del settore. "Tutto ciò sta portando a una massiccia fuga dalla ferrovia verso la strada", si legge nel documento.

Dal 2023 i canoni di accesso alla rete (trassenpreise) sono aumentati del 19%, e per il 2026 si prevedono ulteriori rincari tra il 25 e il 35%. Anche le penali per cancellazioni dell'ultimo minuto — spesso dovute alle inefficienze della rete — pesano ulteriormente sugli operatori. Secondo i firmatari, "la competitività della ferrovia si sta rapidamente erodendo: mentre i costi ferroviari salgono, quelli del trasporto stradale restano stabili o in calo".

Gli effetti sono già visibili: lungo l'asse del Reno attraverso la Svizzera, il traffico combinato è diminuito del 7,6%, mentre quello stradale è cresciuto del 7,2%, equivalenti a circa 86.000 camion in più. Le proiezioni per i prossimi anni parlano di una riduzione della capacità ferroviaria merci tra il 20 e il 30%, con fino a 500.000 viaggi aggiuntivi di camion sui corridoi alpini attraverso Austria e Svizzera, con maggiori emissioni, congestione e rischio di incidenti.

Il documento sottolinea come questa tendenza rischi di vanificare decenni di investimenti pubblici nella rete intermodale e nelle infrastrutture ferroviarie europee, tra cui i tunnel di base del Gottardo e del Brennero.

Le richieste del settore
Le imprese e associazioni del trasporto ferroviario avanzano alcune proposte immediate per evitare il collasso del sistema:

"Non possiamo più far finta che tutto vada bene — affermano i firmatari —: in gioco ci sono la competitività dell'industria tedesca, gli obiettivi climatici e, per molte aziende, la sopravvivenza stessa."
Il settore si dice pronto a collaborare con il governo e la Deutsche Bahn per individuare soluzioni che concilino le esigenze della logistica con il necessario risanamento della rete ferroviaria.

Tra i firmatari figurano ERFA, Fermerci, Hupac, Kombiverkehr, SGKV, TX Logistik e UIRR, in rappresentanza dei principali operatori del trasporto ferroviario e combinato europeo.

Redazione - 30 ottobre 2025

Commenta questa notizia sul forum...

👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.

👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.

👉 Condividi: 

Il Treno dei Mercatini di Natale per Trento