Nel conto alla rovescia verso i Giochi Olimpici Invernali, il potenziamento dell'accessibilità passa anche attraverso servizi reali, capillari, immediatamente percepibili da chi viaggia. Rete Ferroviaria Italiana, che da anni rappresenta un perno nazionale per i servizi dedicati alle persone con disabilità e a ridotta mobilità, amplia ulteriormente il circuito delle Sale Blu nelle regioni olimpiche, rafforzando una rete che già oggi copre oltre il 70% dei flussi ferroviari del Paese.
In vista di Milano-Cortina 2026, il servizio sarà attivato anche nelle stazioni di Morbegno, Dobbiaco-Toblach, Valdaora-Olang, Ponte nelle Alpi-Polpet, Longarone e Milano Scalo Romana: sei nuovi presìdi che entrano a far parte di un sistema coordinato di oltre 380 scali, nei quali è possibile prenotare e richiedere informazioni dedicate, assistenza nelle prenotazioni, personale specializzato, accompagnamento ai binari, parcheggi riservati e molto altro. Un'infrastruttura di servizi che consente a ogni passeggero di muoversi con autonomia, sicurezza e comfort, anche nelle aree montane a più alta intensità di traffico olimpico.
Le nuove attivazioni si aggiungono alle principali stazioni già potenziate lungo l'asse dei Giochi - Colico, Sondrio, Lecco, Tirano, Trento e Belluno - delineando una dorsale accessibile che attraversa l'intero arco alpino. Si tratta di un mosaico di interventi che consolida la capacità del sistema ferroviario di accogliere tutti i viaggiatori. Un'ulteriore eredità dei Giochi, destinata a permanere ben oltre l'evento, come infrastruttura civica al servizio dei territori.
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