LA SPEZIA - Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016 la Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il FAI, ha organizzato la seconda edizione "Porte Aperte" al Deposito Locomotive di La Spezia Migliarina, uno dei tredici siti del territorio italiano dove vengono rimessati, protetti e riparati i veicoli del proprio parco. All'interno dei capannoni e sui piazzali del deposito erano presenti numerosi mezzi della Fondazione, giunti da svariate zone d'Italia: locomotive elettriche E.424.049, E.428.202 e 226, E.454.001, E.626.045 e 185, E.636.065, 161, 265, 284 (Camilla) e 318, E.645.023, E.646.028 e 085 nei colori del treno Azzurro, E.656.590. Tra le macchine Diesel esposte figuravano D.143.3021, 250.2001, D.345.1118 e D.445.1006. Completavano il tutto l'elettromotrice E.623.629 e numerose carrozze e carri merce.
Sul retro del Deposito attirava l'attenzione la 940.041 che percorreva avanti ed indietro un binario del triangolo usato per l'inversione delle loco a vapore.
Grazie alla collaborazione di Associazioni amatoriali era presente anche un gran numero di autovetture e moto d'epoca e una rassegna di mezzi militari. All'interno dei capannoni diverse mostre fotografiche rappresentavano la storia della Fondazione e della ferrovia in generale, oltre ad una interessantissima rassegna sull'evoluzione delle telecomunicazioni, con radio ed apparati di trasmissione che hanno fatto la storia del Paese da Marconi fino ad oggi.
Per l'occasione, durante le due giornate sono stati effettuati due treni con materiale storico da Milano a La Spezia Migliarina e ritorno, con vetture UIC-X, Tipo 45.000 cuccette, un vagone letto MU, una Gran Confort nei colori TEE ed un bagagliaio-posta. Alla testa del treno del sabato si è vista la E.646.158, mentre domenica c'era la E.656.001.
Anche il Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia ha partecipato alla manifestazione, permettendo la visita dei suoi mezzi ricoverati presso la Rimessa Locomotive di La Spezia Centrale.
Qui si potevano ammirare le locomotive a vapore 743.301, 835.053 e 940.050, diversi automotori del tipo Kof ed ABL (una "sogliola" ed un "tipo 213"), locomotive elettriche E.626, carri e carrozze molto antiche che sono state restaurate o in restauro da parte dei soci del Museo.
Per il collegamento tra i due spazi espositivi la Fondazione ha messo a disposizione dei partecipanti la coppia automotrici storiche ALn 668.1401 e 1452 nei colori d'origine giallo coloniale, verde lichene e verde bottiglia, che hanno fatto la spola per le due giornate trasportando i visitatori.
Il gran numero di partecipanti, unito alla perfetta organizzazione da parte del personale della Fondazione ha garantito un enorme successo alla manifestazione che, si auspica, possa ripetersi nei prossimi anni.
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