Si è tenuta il 13 gennaio l'udienza in cui il tribunale amministrativo di Roma si doveva pronunciare in merito alla decisione dell'autorità ferroviaria italiana secondo la quale ai dieci treni giornalieri DB-ÖBB tra Monaco e Verona (e rispettivamente Venezia, Bologna e Milano) venivano interdetta la fermata nelle stazioni italiane.
La decisione è stata sospesa per tre mesi (fino al 10 marzo 2011), tuttavia per due treni diretti (Monaco - Venezia - Monaco) nelle stazioni intermedie di Vicenza e Padova resta il divieto di fermata. Il tribunale non si è sentito in grado di sospendere l'esecuzione della contestata decisione dell'URSF (autorità ferroviaria italiana) in riferimento al collegamento con Venezia per l'intero percorso e in riferimento ai restanti collegamenti oltre al 10 marzo 2011. Evidentemente l'autorità e Trenitalia hanno presentato documenti nei quali si darebbe fondamento ai "presunti" svantaggi economici per il trasporto regionale gestito da Trenitalia.
Il tribunale ha fissato un'ulteriore udienza per il 24 febbraio 2011. Tale rinvio ha suscitato stupore e delusione in DB e ÖBB che sottolineano ancora una volta l'importanza dei collegamenti internazionali a lungo raggio. Soprattutto per i clienti dei moderni treni a lunga percorrenza a partire da metà marzo resta soltanto l'"incertezza" su come evolveranno i collegamenti con i treni diretti italiani. Insieme i partner DB e ÖBB insisteranno per una revoca della decisione in difesa del trasporto ferroviario liberalizzato e dei clienti abituali.
👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.
👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.
👉 Condividi: