Alstom pubblica risultati 2011/2012 conformi alle previsioni e registra un livello elevato di ordini.
Tra il 1° aprile 2011 e il 31 marzo 2012, Alstom ha registrato ordini per 21,7 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto allo scorso esercizio. Come già annunciato, il quarto trimestre, con 6,6 miliardi di euro di nuovi contratti, è stato particolarmente rilevante. Il fatturato, pari a 19,9 miliardi di euro, ha registrato una progressione nel corso dell'esercizio fiscale partendo da un basso livello del primo trimestre e realizzando un miglioramento notevole nel quarto trimestre. L'utile operativo è stato pari a 1,406 milioni di euro, corrispondente a un margine operativo del 7,1%, in linea con le previsioni. L'utile netto è aumentato da 462 milioni di euro del 2010/2011 a 732 milioni di euro (+ 58%). Il free cash flow ha registrato una forte ripresa nel secondo semestre 2011/2012, risultando positivo per 341 milioni di euro, dopo essere stato negativo per 914 milioni di euro per i primi sei mesi.
Nel corso della prossima Assemblea Generale, Alstom proporrà un dividendo pari a 0,80 euro per azione, in aumento del 29% rispetto a quello dell'esercizio precedente.
«Nel 2011/12, il Gruppo ha realizzato una buona performance commerciale, confermata da ordini superiori al fatturato in ogni trimestre dell'esercizio e da un livello di ordini elevato nel quarto trimestre, il migliore registrato dai Settori Power e Transport dall'esercizio 2008/09. Il fatturato ha registrato una progressiva ripresa nel corso di tutto l'esercizio. Il miglioramento del margine operativo durante il secondo semestre ha consentito di raggiungere il 7,1% nell'esercizio, in linea con le previsioni fornite nel 2010. Il free cash flow è tornato a essere ampiamente positivo durante il secondo semestre. In futuro, dato il posizionamento sulle nostre quattro attività, riteniamo di mantenere un buon livello di ordini. In questa ipotesi, il fatturato dovrebbe registrare una progressione di oltre il 5% annuo nei prossimi tre anni, mentre il margine operativo dovrebbe migliorare progressivamente e collocarsi attorno all'8% a marzo 2015. Al tempo stesso, rimaniamo focalizzati sulla generazione di cash, con un free cash flow che dovrebbe essere positivo in ognuno dei prossimi tre esercizi», ha dichiarato Patrick Kron, Presidente e Amministratore Delegato di Alstom.
Un buon livello di ordini
Nel corso dell'esercizio 2011/12 Alstom ha registrato 21,7 miliardi di euro di ordini, in aumento del 14% rispetto all'esercizio precedente. L'attività commerciale è stata particolarmente sostenuta nei paesi emergenti che hanno rappresentato circa il 60% del totale degli ordini registrati, il Settore Transport è stato molto attivo anche in Europa. Il 31 marzo 2012, il portafoglio ordini ammontava a 49 miliardi di euro, ovvero 30 mesi di fatturato.
Thermal Power ha ottenuto importanti successi in tutte le sue attività. In particolare, il Settore ha registrato ordini per 14 turbine a gas in Russia, in Medio Oriente e nel Sud Est Asiatico, per diversi progetti di grandi centrali a vapore in Malesia e nell'Europa dell'Est, nonché il suo primo contratto nucleare in Russia. Inoltre, Thermal Power ha realizzato una forte attività nel campo dei sistemi di protezione ambientale, nonché in quelli della riqualificazione e dei servizi.
Il Settore Renewable Power ha beneficiato quest'anno di diversi contratti di piccola e media entità, sia nell'attività idroelettrica, sia nell'eolico, principalmente in America Latina, in Asia e nel Nord Africa.
Nel corso dell'esercizio, il Settore Grid ha registrato il proprio consueto volume di ordini di piccola e media entità in tutto il mondo, nonché un contratto strategico in Svezia per un progetto di alta tensione a corrente continua (HVDC).
Per il Settore Transport, i principali contratti sono stati ottenuti nell'Est Europa (locomotive in Russia, treni ad alta velocità in Polonia con contratto di manutenzione associato), in Europa Occidentale (treni ad altissima velocità in Francia, tram nel Regno Unito, sistema di segnalamento in Danimarca e treni regionali in Svezia), nonché a Singapore (metropolitane e modernizzazione del sistema di segnalamento).
Una progressiva ripresa del fatturato e dell'utile operativo
Nell'esercizio 2011/12 il Gruppo ha realizzato un fatturato pari a 19,9 miliardi di euro, in diminuzione del 5% rispetto all'esercizio precedente. La flessione ha riguardato in particolare i Settori Thermal Power (- 10%) e Transport (- 8%), riflettendo la brusca diminuzione degli ordini registrati nel 2009 durante la crisi. Le vendite del Settore Renewable Power hanno registrato una progressione del 4% rispetto allo scorso esercizio, mentre il Settore Grid ha realizzato un fatturato di 4 miliardi di euro. Come previsto, il fatturato totale è progressivamente incrementato nel corso dell'anno rispetto al primo trimestre.
Nel corso dell'esercizio 2011/12 l'utile operativo è stato pari a 1.406 milioni di euro, rispetto ai 1.570 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il margine operativo è passato dal 6,7% del primo semestre al 7,4% del secondo semestre, consentendo di raggiungere quota 7,1% per l'intero esercizio, in linea con le previsioni. Il margine operativo del Settore Thermal Power è aumentato dal 9% del 2010/11 al 9,7%, grazie a un mix favorevole di vendite e dalle azioni sui costi. Il margine operativo del Settore Renewable Power ha subito un calo dall'8,9% al 7,4%, penalizzato dalla diminuzione dei prezzi nel settore eolico, mentre quello del Settore Transport è passato dal 7,1% al 5,1%, soprattutto a causa della diminuzione del fatturato. Il margine operativo del Settore Grid ha registrato un leggero aumento raggiungendo il 6,2%.
L'utile netto ha raggiunto 732 milioni di euro, in aumento del 58% rispetto al modesto risultato dello scorso anno, pari a 462 milioni di euro, penalizzato dalle rilevanti spese di ristrutturazione per l'adeguamento delle capacità dei Settori Thermal Power e Transport.
Una situazione finanziaria rafforzata da una solida generazione di free cash flow nel secondo semestre
Particolarmente negativo nel primo semestre 2011/12, il free cash flow è tornato a essere positivo a quota 341 milioni di euro nel secondo semestre dell'esercizio, sostenuto dalla progressiva ripresa del fatturato e dal buon livello degli ordini. Per l'intero esercizio, il free cash flow si è stabilito a -573 milioni di euro.
Al 31 marzo 2012 il debito era pari a 2.492 milioni di euro rispetto ai 1.286 milioni di euro al 31 marzo 2011. Tale evoluzione è dovuta principalmente al free cash flow negativo del periodo e al pagamento del dividendo per l'esercizio 2010/11.
Il bilancio finanziario rimane solido grazie a un cash flow lordo pari a 2,1 miliardi di euro a fine marzo 2012, una linea di credito non utilizzata di 1,35 miliardi di euro recentemente rinnovata ed estesa, nonché un calendario di rimborso progressivo del debito da settembre 2014.
Il patrimonio netto è passato a 4.434 milioni di euro al 31 marzo 2012 rispetto ai 4.152 milioni di euro del 31 marzo 2011, per effetto dell'evoluzione dei fondi pensionistici e del pagamento dei dividendi.
Un dividendo per azione in aumento proposto nella prossima Assemblea Generale
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre il pagamento di un dividendo di 0,80 euro per azione nella prossima Assemblea Generale del 26 giugno 2012, in aumento del 29% rispetto a quello dello scorso anno. Tale aumento riflette il miglioramento dell'utile netto. L'importo del dividendo corrisponde a un tasso di distribuzione del 32%. In caso di approvazione, il dividendo sarà versato il 3 luglio 2012.
Un esercizio fiscale attivo per preparare il futuro
Nel corso dell'esercizio 2011/12 Alstom ha continuato ad adeguarsi all'evoluzione geografica dei suoi mercati, raggiungendo al tempo stesso fasi importanti nel campo della tecnologia e dell'innovazione.
A seguito della crisi del 2009, i Settori Thermal Power e Transport hanno lanciato piani di ristrutturazione per adattarsi al calo della domanda nei paesi industrializzati. A fine marzo 2012 l'adeguamento delle capacità in Europa e in Nord America per Thermal Power è stato realizzato in ampia misura, mentre è attualmente in corso il programma riguardante i siti di Transport in Germania, Italia e Spagna. Al tempo stesso, Alstom ha continuato il proprio sviluppo nei paesi in rapida crescita, investendo in nuove capacità industriali e firmando un numero record di partnership per inserirsi sempre più su questi mercati dall'elevato potenziale. Le spese di ricerca e sviluppo sono rimaste a un livello elevato. Tra le principali realizzazioni del Gruppo, il Settore Thermal Power ha presentato le ultime versioni delle turbine a gas GT26, GT24 e GT13 che beneficiano di una migliore potenza, di un rendimento più elevato e di una maggiore flessibilità. Il Settore Renewable Power ha inaugurato la sua prima turbina eolica offshore da 6 MW e acquisito il primo progetto in Francia per tre grandi parchi eolici comprendenti 240 turbine all'interno di un consorzio diretto da EDF EN. Il Settore Grid ha sviluppato una nuova tecnologia HVDC, il cui primo ordine per la Svezia si è concretizzato nel corso dell'esercizio. Infine, il Settore Transport ha concluso lo sviluppo del suo nuovo treno ad alta velocità (AGV), entrato in servizio in Italia a fine aprile 2012.
Obiettivi triennali (da marzo 2012 a marzo 2015)
Grazie alle prospettive favorevoli a medio e a lungo termine dei mercati nei quali opera il Gruppo, e nonostante le incertezze a breve termine in determinate aree, gli ordini dovrebbero rimanere a un livello sostenuto per i prossimi tre anni. I paesi emergenti continuano a offrire opportunità per tutti i Settori, mentre la domanda nei paesi industrializzati, oggi poco sostenuta, dovrebbe mostrare segni positivi, in particolare nel settore eolico offshore e nella trasmissione ad alta tecnologia (HVDC e Smart Grid). In tale contesto, il fatturato dovrebbe registrare una progressione di oltre il 5% annuo nel periodo considerato. Tale crescita dovrebbe basarsi sul mantenimento degli investimenti volti a rafforzare la presenza di Alstom nei mercati emergenti e su un incremento delle spese di ricerca e sviluppo per consentire al Gruppo di mantenere il suo vantaggio tecnologico.
L'aumento del fatturato, unito alle iniziative in corso sui costi, dovrebbe condurre a un progressivo miglioramento del margine operativo del Gruppo, previsto intorno all'8% a marzo 2015.
Poiché il monitoraggio della liquidità rimane una priorità per Alstom, si prevede un free cash flow positivo per i prossimi tre anni.
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