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Racconti di viaggio









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da Racconti di viaggio del 01 novembre 2005

L'Italia in Intercity (2a parte)

di David Campione

Dopo aver toccato Palermo, Messina, Reggio Calabria, Bari, Bologna e Mestre viaggiando quasi esclusivamente in treno Intercity, riprende il viaggio attraverso l'Italia cominciato in Racconti di viaggio del 01/09/2005.

Giovedì 18 agosto

Si va verso la Liguria: la giornata prevede l'attraversamento da est ad ovest del nord Italia, ovvero da Venezia Santa Lucia ad Albenga, con l'Intercity Plus 608 "Andrea Doria".
Di buon mattino, pima della partenza non manca il tempo per affacciarsi sul Canal Grande e salutare la splendida città di Venezia, che è già in piena attività. Stessa atmosfera in stazione, dove si susseguono arrivi e partenze da e per le più disparate destinazioni italiane ed europee: da poco è arrivato un Euronight con sezioni da Nizza, Zurigo e Monaco di Baviera, mentre al binario 14 è pronto per partire l'Eurocity Plus "Carlo Goldoni" per Zagabria e Budapest...

Anche il mio Intercity Plus è pronto al binario 10, dove trovo la E.444.057, tre carrozze Z di prima classe e otto tipo Z di seconda, tutte a compartimenti. Manca anche qui la carrozza ristorante o self service: ma dov'è finita la Chef Express?! Esternamente comunque il treno è stato lavato da poco ed anche internamente la pulizia è buona.

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1. L'Intercity 608 pronto a partire per Albenga, dal binario 10 di Venezia Santa Lucia. (Foto David Campione, 18 agosto 2005)

Ho usufruito della promozione "Libertà di viaggiare single" e pertanto il biglietto in prima classe mi è costato 30 euro. Nonostante abbia il posto prenotato nella vettura 2, preferisco occupare uno dei posti liberi da prenotazione, in carrozza 1. Quest'ultima è in condizioni migliori, soprattutto per la tappezzeria grigio scuro (di recente adozione per la prima classe negli IC Plus), che sembra complessivamente più pulita dell'altra di tonalità più chiara. Lascia infatti perplessi il tessuto in grigio chiaro inizialmente prescelto per le poltrone: le carrozze così rivestite, nonostante la recente ristrutturazione, mostrano già segni di decadenza, in particolare per braccioli e poggiatesta decisamente sporchi. Peraltro non aiutano neanche le nuove foderine poggiatesta in carta, che rivestono solo la parte centrale e comunque sarebbero più igieniche di quelle in stoffa se fossero sostituite più spesso. Ma non sempre è così...

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2. Scompartimento della carrozza Z di prima classe 61 83 19-90 107-9, da poco revisionata e trasformata per il servizio "IC Plus", in composizione al treno 608 per Albenga. (Foto David Campione, 18 agosto 2005)

Alle 9.14 partiamo puntuali. Il ponte ferroviario a quattro binari che unisce Venezia a Mestre è trafficato quanto la vicina strada a quattro corsie e così in una manciata di kilometri percorsi attraversando la laguna, incrociamo ben quattro convogli.
Dopo un'ora e mezzo di viaggio veloce un altro ponte, questa volta sul fiume Adige, ci preannuncia l'ingresso a Verona Porta Nuova con 10 minuti di anticipo.

L'affluenza del treno è buona in entrambi le classi, ma comunque sono solo nel mio compartimento e lo rimarrò fino a destinazione.
Dopo aver costeggiato tanto mare, nei pressi di Desenzano distinguo le acque del lago di Garda con le montagne circostanti.
Nonostante le fermate ravvicinate di Peschiera del Garda e Desenzano, facciamo ingresso a Brescia con 13 minuti di anticipo: oggi sono sospesi quasi tutti i lavori di manutenzione e comunque il traffico ferroviario è scarso, al punto che incrociamo il primo ed unico treno merci in arrivo a Milano, nei pressi di Lambrate...
E poco prima di Milano scopro con piacere che a bordo è presente il carrellino bar di Chef Express: salito a San Bonifacio, resterà sul treno fino Albenga.

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3. A Brescia, in attesa che arrivino le 11.58 prima di ripartire verso Milano: il nostro treno è arrivato con 13 minuti di anticipo. (Foto David Campione, 18 agosto 2005)

La traccia extra-large con cui è impostato questo treno è sicuramente indispensabile nei giorni feriali ma in altri periodi dell'anno: oggi 18 agosto è del tutto superflua e pertanto ci arrestiamo sotto le arcate di Milano Centrale ben 13 minuti prima dell'orario previsto...!

Prontamente un'altra "Tartaruga" si posiziona in testa all'Intercity (adesso 609) e ripartiamo verso Genova, ancora una volta puntuali alle 13.05.

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4. Lunga sosta di 28 minuti sotto la tettoia di Milano Centrale, in attesa di ripartire verso Genova con l'IC 609. (Foto David Campione, 18 agosto 2005)

Il viaggio prosegue regolare con il treno semivuoto e si susseguono una dopo l'altra Pavia, Voghera, Arquata Scrivia, Ronco Scrivia ed infine Genova Piazza Principe. Qui ancora una volta si inverte!
C'è il tempo per scendere a scattare qualche fotografia al locomotore che si posiziona al treno e per la prima volta in questo viaggio, alle mie spalle in lontananza sento esclamare "E' vietato fare fotografie...è vietato fare fotografie.". Non mi volto per evitare inutili discussioni, scatto non curante altre due fotografie e torno su.

La "Tartaruga" che ci condurrà fino Albenga come IC 610 è la .060 del Deposito Locomotive di Milano.

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5. La E.444.060 è pronta a partire verso Albenga da Genova Piazza Principe. (Foto David Campione, 18 agosto 2005)

Appena ripartiti da Genova ammiro con piacere il mare Ligure, così simile al Tirreno lasciato due giorni prima a Paola durante il viaggio verso Bari.
Il porto genovese è affollato di traghetti Tirrenia e Grandi Navi Veloci; poche centinaia di metri dopo il paesaggio cambia: viaggiamo alti tra gli eleganti palazzi di Genova, che su entrambi i lati cingono la ferrovia in questo tratto a quattro binari.

La nostra marcia è ostacolata da un treno Regionale che ci precede, sostando in tutte le fermate fino Genova Voltri; alcuni cantieri compromettono definitivamente la puntualità del nostro treno restituendoci 9 minuti di ritardo che conserveremo fino alla fine.
In compenso il paesaggio ligure oltre il finestrino è dei più belli: il mare non proprio calmo si infrange sulla scogliera popolata da qualche pescatore, da pochi bagnanti in cerca di privacy e da tanti gabbiani che con sufficienza assistono al nostro passaggio veloce. Ben altro affollamento c'è sulle spiagge in sabbia, organizzate di tutto punto con ombrelloni, lettini ed altro.

Alle 16.05 ad Albenga termina la corsa dell'Intercity 610 e proseguo fino Ventimiglia.

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6. Dopo oltre 485 chilometri, è finita ad Albenga la corsa dell'Intercity "Andrea Doria" da Venezia Santa Lucia. (Foto David Campione, 18 agosto 2005)

Venerdì 19 agosto

Oggi si torna a Roma, ma non prima di essere passati per Torino. E per raggiungere il capoluogo piemontese scelgo di passare da Cuneo attraverso la meravigliosa linea di Tenda, che non è servita da treni Intercity e che comunque merita un approfondimento a parte.

Il viaggio si svolge regolare a bordo di una doppia di ALn 663 da Ventimiglia a Cuneo e sul TAF numero 20 da Cuneo a Torino Porta Nuova.

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7. Dopo aver effettuato il Regionale 22956 da Ventimiglia a Cuneo, la doppia di automotrici ALn 663 si allontana verso Fossano. (Foto David Campione, 19 agosto 2005)

L'Intercity su cui sono prenotato è il 549 "Cavour", in partenza alle 15.10 da Torino.

Titolare la E.444.027 seguita da otto carrozze tipo Z di seconda classe, una Gran Confort e due Z di prima classe.
Esternamente il bianco della livrea XMPR è un lontano ricordo, nascosto dall'abbondante sporco che ricopre la cassa, in buona compagnia di qualche graffito...

La mia prenotazione è nella carrozza 3, la Gran Confort, ma dopo i primi chilometri di viaggio mi rendo conto che non potrò arrivare fino Roma in questa vettura: l'impianto dell'aria condizionata fa le bizze e raffredda poco o nulla. Come se non bastasse, il vetro è sporco al punto che è difficile vedere fuori...

Ad Alessandria quindi mi sposto nella vettura 1, la Z di coda, dove rimarrò fino Roma.

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8. A Torino Porta Nuova il "Cavour" è pronto per partire verso Roma, affidato alla E.444.027. (Foto David Campione, 19 agosto 2005)

Dopo poco più di 24 ore sono di nuovo di passaggio ad Arquata Scrivia, in discesa verso Genova Piazza Principe.

La linea che scende verso Spezia è sempre suggestiva e non posso sottrarmi al piacere di ammirare il paesaggio ligure nella riviera di Levante.

Levanto ci da' il benvenuto nelle Cinque Terre, cinque gioielli incastonati tra mare e montagna, raggiungibili praticamente solo per ferrovia.

Sfilano lentamente tra una galleria e l'altra Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore mentre siamo costretti alla marcia lenta da un Regionale che ci precede fino a La Spezia.

A Sarzana si torna a correre! La linea consente i 180 km/h in rango C e i nostri "maestri" al banco lanciano la "Tartaruga" in questa breve galoppata verso Massa Carrara. Lasciamo la città dei marmi puntuali e torniamo a correre alla volta di Pisa.

L'affluenza al treno è scarsa e in tutta la vettura siamo in due: io ed il Capo Servizi Treno...

Intanto il sole si avvia a tramontare in quest'ultima giornata di viaggio, specchiandosi nel mare di Castiglioncello.

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9. Un Intercity da Torino in viaggio verso Roma, sulla ferrovia Tirrenica a Castiglioncello. (Foto David Campione, 25 settembre 2005)

A Campiglia il colpo di scena: in procinto di arrestarsi in stazione, la ripetizione segnali perde il codice e la "Tartaruga" va in frenatura dopo il segnale di protezione, ma ben prima l'inizio del marciapiede. Pochi secondi e si riparte, per effettuare regolare fermata per servizio viaggiatori in corrispondenza del marciapiede.

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10. In viaggio verso Roma nella confortevole carrozza Z di prima classe dell'Intercity 549. (Foto David Campione, 19 settembre 2005)

Riprende il viaggio mentre fuori è ormai buio.

Spengo la luce del compartimento e ne approfitto per rilassarmi ascoltando un po' di musica, mentre la luna piena si specchia sul binario attiguo, in questa tranquilla sera di agosto.

Il viaggio volge al termine e nella mia mente si susseguono i ricordi di questi giorni trascorsi attraverso l'Italia. Il ricordo di tanta gente incrociata a bordo dei treni e delle stazioni accompagnato da tanti dialetti ascoltati, sempre diversi uno dall'altro.

Ed ancora gente comune che scorre al di là del finestrino, impegnata in gesti di tutti i giorni, da sud a nord, mentre il treno scivola discreto sui binari, serpeggiando tra case e palazzi, spiagge e scogliere, stazioni e scali merci, strade e piazze, industrie e capannoni, coltivazioni e radure, montagne e fiumi...

Il treno non è l'automobile, la ferrovia non è l'autostrada... Il treno ti porta dentro la città, ti consente di "entrare" nelle case della gente invadendone la privacy per una frazione di secondo, di assimilare per pochi minuti usi e costumi dei luoghi, di apprezzarne i colori.

Il treno non è l'automobile, e neppure l'aereo. Fortunatamente. Avete mai visto un bimbo in braccio al genitore o al nonno che saluta un automobile di passaggio o un aeroplano?
Dalla Sicilia all'Emilia Romagna, dalla Calabria alla Liguria, lo spettacolo che mi ha accompagnato in questo lungo viaggio attraverso l'Italia è stato ovunque lo stesso, di bambini (e adulti!) che da sempre non sanno sottrarsi al fascino del treno in corsa. Ogni dove c'è stato un bambino che si sbracciava al passaggio del treno o che rimaneva estasiato ad ammirarlo, magari dall'alto delle spalle del papà!

Mentre sono immerso in queste riflessioni Roma si avvicina sempre più, finché il Cupolone di San Pietro mi da il ben tornato nella città eterna, da dove ero partito cinque giorni prima e dopo aver percorso oltre 3.800 kilometri.

In perfetto orario mi lascio alle spalle il mio ultimo Intercity e la stazione Termini, con tanta soddisfazione per l'inusuale e indimenticabile esperienza vissuta attraverso la nostra splendida Italia.

L'Italia in Intercity - Materiale, kilometri percorsi e tempi di percorrenza

PartenzaArrivoTrenoMaterialekmTempo (netto ritardi)
Roma TerminiPalermo CentraleIC725878,54210h 43'
Palermo CentraleMessina CentraleExp1936BX224,9643h
Villa S. GiovanniReggio Calabria C.leExpBCX14,08815'
Reggio Calabria CentraleBari CentraleIC 690/691/692/693/694GC 50 83 18-98 185-1493,3736h 58'
Bari CentraleBologna CentraleIC32178GC 50 83 18-98 618-1646,0687h 20'
Bologna CentraleVenezia MestreIC716BX 61 83 22 90 002-7151,0741h 42'
Venezia MestreVenezia Santa LuciaRegionaleMDVE8,43410'
Venezia Santa LuciaAlbengaIC 608/609/6106183 19-90 107-9485,0716h 42'
AlbengaVentimigliaR11316X Pilota64,7931h 19'
VentimigliaCuneoR22956ALn66399,372h 47'
CuneoTorino Porta NuovaR4456TAF88,481h 22'
Torino Porta NuovaRoma TerminiIC5495083 80-87 501-561 83 19-90 117-8652,7867h 18'
TOTALI123.807,04360h 16'

David Campione - 01 novembre 2005

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