Lo scorso 7 giugno è stato effettuato un treno che si può definire speciale sotto molteplici punti di vista. Le due automotrici ALn 668.1401 e ALn 668.1452, quest'ultima da poco riportata nella colorazione d'origine ed entrata a far parte del Parco Storico di Trenitalia, sono state noleggiate da una comitiva di feramatori ed hanno percorso i binari non elettrificati della Brianza con lo scopo di realizzare riprese fotografiche in linea e nelle stazioni di maggior interesse.
L'eccezionalità di questo convoglio stava appunto nell'essere composto da materiale d'epoca che ha percorso una linea ancora per poco dotata di segnali ad ala semaforica, ma soprattutto nell'essere stato organizzato per fini fotografici da appassionati italiani, con la fondamentale e preziosissima collaborazione del Gestore del Parco Rotabili Storici. Un dettaglio, quest'ultimo, di notevole importanza in un periodo in cui gli unici a organizzare tour fotografici con materiale d'epoca nel nostro Paese sono gli appassionati d'Oltralpe. Sono ormai diversi anni, infatti, che gli unici convogli storici a circolare sui binari d'Italia sono quelli noleggiati in concomitanza con festività, eventi locali o richiesti da associazioni spesso esterne all'ambiente feramatoriale.
Per il treno del 7 giugno la disponibilità del Gestore del Parco Storico e dell'Infrastruttura ha permesso di concordare una traccia treno ad-hoc, stabilendo a priori le soste per riprese fotografiche e gli incroci con i convogli ordinari, al fine di non influenzare la normale circolazione dei treni.
Il ritrovo per i partecipanti, un gruppo di circa 30 persone che han aderito all'iniziativa grazie alla comunicazione tramite i vari forum dell'ambiente feramatoriale, si è tenuto nella stazione di Albate-Camerlata la mattina presto, al fine di firmare le liberatorie di partecipazione al treno e di prendere visione del programma dettagliato della giornata. Alle 9:00 la partenza alla volta di Molteno e Lecco con numerose soste fotografiche, in particolar modo nelle stazioni più caratteristiche e non deturpate dall'azione dei vandali: Albate-Trecallo, Cantù, Alzano del Parco, Molteno, Oggiono, Sala al Barro e Valmadrera.
Molte anche le soste in linea, in particolar modo per immortalare il convoglio d'epoca a fianco degli altrettanto storici segnali ad ala semaforica ancora funzionanti, vale a dire le protezioni delle stazioni di Cantù e Merone. L'imminente installazione dei moderni sistemi di controllo automatico della marcia dei convogli ne ha purtroppo decretato la condanna alla demolizione che dovrebbe avvenire proprio in queste settimane.
Il Gestore del Parco Storico ha inoltre selezionato per l'occasione un team d'eccezione per la conduzione del treno, fornendo personale di Trenitalia in divisa d'epoca anni '70, sensibile alle richieste e necessità fotografiche, grazie a cui è stato possibile ricreare e immortalare situazioni del servizio regolare di un tempo.
Un altro significativo punto fotografico della giornata è stato il ponte in ferro sull'Adda prima di Lecco, dove il breve convoglio ha effettuato un passaggio a bassa velocità dopo aver fatto scendere i partecipanti. Sullo stesso ponte è stato poi possibile immortalare un altro treno speciale composto da materiale d'epoca trainato dalla D.343.2026, anch'essa da poco nel Parco Storico, richiesto per lo stesso giorno in occasione di un evento musicale itinerante sui binari della Brianza.
Nel pomeriggio le due automotrici in livrea verde lichene/giallo coloniale, hanno percorso la linea fino a Besana, con l'aggiunta nella composizione del convoglio del piccolo bagagliaio LDn 24.333, recentemente restaurato e riportato nella colorazione d'origine castano/isabella dai volontari dell'Associazione Rotabili Storici Milano Smistamento. Numerose anche in questo caso le soste in linea e nelle stazioni, con l'inedita simulazione dell'ormai scomparso servizio collettame da parte del gentilissimo personale Trenitalia.
Grazie all'impegno degli organizzatori ed alla disponibilità del Gestore del Parco Storico di Trenitalia è stato quindi possibile trascorrere una giornata fuori dalla norma, a bordo di un treno fotografico d'epoca con una spesa pro-capite sostenibile. Ovviamente, l'eventuale effettuazione di un treno simile con trazione a vapore farebbe alzare notevolmente le spese da sostenere, ma la disponibilità di numerosi mezzi leggeri recentemente restaurati, come ad esempio la ALn 772.3265 o la ALn 556.3221, crea le premesse per ripetere l'esperienza, organizzando altri viaggi fotografici sui binari delle più belle linee secondarie d'Italia. La speranza è che l'iniziativa possa avere un seguito, valorizzando ulteriormente il ricco Parco di Rotabili Storici delle ferrovie italiane e la sensibilità e cultura ferroviaria del personale di Trenitalia che lavora a stretto contatto con il Parco Storico.
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