MILANO - Nella sera del 13 dicembre, alle 23.42, la partenza della composizione ETR.522-065 del treno 10089 diretto a Mortara ha segnato la chiusura della stazione di Milano Porta Genova, dopo 155 anni di attività. Inaugurata il 17 gennaio 1870 con il nome di Milano Porta Ticinese, sulla linea proveniente da Mortara, nacque come stazione di transito, con la linea che proseguiva lungo la cosiddetta "cintura ovest". Ribattezzata Milano Porta Genova nel 1923, perse il collegamento con la cintura ovest nel 1931.
Elettrificata nel 1965 e servita dalla linea 2 ("verde") della metropolitana dal 1983, dal dicembre 2004 la stazione era interessata da un solo collegamento all'ora da e per Mortara o Alessandria, mentre il resto del traffico era stato deviato sulla "cintura sud" con l'attivazione della linea suburbana S9 Albairate - Saronno (due coppie di treni all'ora).
Dal 14 dicembre anche la linea R31 per Mortara è stata deviata sulla cintura sud, con fermate a Romolo, Tibaldi-Bocconi e Scalo Romana e capolinea nella stazione di Milano Rogoredo, nodo di interscambio con la linea 3 ("gialla") della metropolitana e con le direttrici per Bologna (linea storica e Alta Velocità) e Genova. Da lunedì 15 si aggiunge la nuova linea suburbana S19 Albairate - Milano Rogoredo, anch'essa con cadenza semioraria dal lunedì al venerdì, portando a un totale di cinque coppie di treni all'ora sulla cintura sud.
Se i viaggiatori provenienti da Mortara hanno perso la stazione FS più vicina al centro cittadino, possono ora contare su diversi interscambi con la rete metropolitana: a Milano San Cristoforo (linea 4 "blu"), a Romolo (linea 2 "verde") e a Scalo Romana (linea 3 "gialla"). Le linee R31, S9 e S19 sono effettuate con elettrotreni a due piani TAF e Caravaggio, oltre agli ETR.425 ed ETR.245 (ex "Malpensa Express").
Sabato 13 dicembre ha inoltre circolato tra Milano Centrale e Mortara un treno d'addio con carrozze storiche della Fondazione FS, trainato all'andata dalle locomotive a vapore 625.017 e 640.121 del 1910, e al ritorno dalla locomotiva elettrica E.636.161 del 1956. Nel suo intervento, il Direttore Generale della Fondazione FS, Luigi Cantamessa, ha espresso l'auspicio - definendolo un "sogno" - che, nell'ambito del previsto riassetto urbano dell'area della stazione, venga preservato almeno un binario per un eventuale utilizzo da parte di futuri treni turistici.
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