L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un'istruttoria su Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Ferrovie dello Stato Italiane (FS) per verificare un possibile abuso di posizione dominante. L'indagine, avviata ai sensi dell'articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, riguarda presunti ostacoli posti all'accesso all'infrastruttura ferroviaria nazionale, con possibili ripercussioni sulla concorrenza nel settore dell'Alta Velocità.
Secondo l'Antitrust, RFI avrebbe adottato criteri rigidi per l'assegnazione della capacità infrastrutturale, rendendo più complesso l'ingresso di nuovi operatori. In particolare, queste pratiche avrebbero penalizzato SNCF Voyages Italia, che attualmente opera sulla tratta Milano-Parigi e intende espandere i propri servizi su altre direttrici come Torino-Venezia e Torino-Napoli, con l'obiettivo di competere con Trenitalia a partire dal 2027.
L'Autorità ipotizza che RFI, pur essendo responsabile della gestione dell'infrastruttura, abbia favorito indirettamente Trenitalia, società controllata dalla stessa FS, mantenendo lo status quo attraverso regole che limitano le possibilità di accesso dei concorrenti. Per raccogliere elementi utili all'indagine, nella giornata di ieri sono stati effettuati accertamenti ispettivi presso le sedi di RFI, FS, Trenitalia e Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori.
L'istruttoria proseguirà nei prossimi mesi per valutare l'eventuale violazione delle normative sulla concorrenza e il possibile impatto sul mercato ferroviario italiano.
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