BOLZANO - Si è tenuto martedì 29 aprile il trasferimento da Savigliano a Bolzano del primo ETR.160 per la Provincia Autonoma di Bolzano. Il convoglio ha viaggiato trainato da una E 494 di Captrain Italia da Savigliano a Bolzano e da qui fino a Merano da una DE 18 anch'essa di Captrain Italia.
Alstom sì è aggiudicata la realizzazione di 21 nuovi convogli della famiglia Coradia Stream, destinati a entrare in servizio tra il 2025 e il 2026 sulle linee regionali e sulle relazioni transfrontaliere con Austria e Tirolo (vedi News ferroviarie del 22/01/2025).
L'ETR.160 si compone di 6 casse ed è lungo 127,8 metri con 363 posti a sedere e un incremento del 25% rispetto ai precedenti Talent 3. Particolare attenzione è stata riservata alla salita e discesa dei passeggeri, grazie a dieci porte per lato, e al trasporto intermodale, con spazi dedicati e ampliati per le biciclette.
Dal punto di vista tecnico, i Coradia Stream per l'Alto Adige sono convogli elettrici multisistema, in grado di operare sia sulla rete italiana a 3 kV in corrente continua e 25 kV in corrente alternata a 50 Hz che su quella austriaca a 15 kV in corrente alternata a 16,7 Hz. Grazie a questa configurazione, sarà possibile effettuare servizi transfrontalieri senza cambi di treno al confine del Brennero, riducendo i tempi di percorrenza. I treni sono inoltre dotati del sistema di sicurezza ETCS di ultima generazione.
La velocità massima sarà di 160 km/h, con una potenza continuativa installata di circa 3.000 kW, più che adeguata per le esigenze delle tratte regionali montane dell'area. Sul fronte dell'impiego operativo, gli ETR.160 entreranno in servizio sulle principali direttrici del trasporto locale: Bolzano - Merano - Malles, Innsbruck - Bolzano e Malles - Lienz, contribuendo anche al futuro obiettivo di un collegamento cadenzato ogni 30 minuti tra Bolzano e Innsbruck, previsto con il cambio orario del 2027.
Il progetto è frutto della collaborazione tra STA - Strutture Trasporto Alto Adige SpA e la divisione passeggeri delle ferrovie federali austriache ÖBB-Personenverkehr AG, e beneficia anche di fondi europei del PNRR.
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