"Appunti, immagini e curiosità sui tram di Roma e del Lazio" è l'ultima fatica editoriale di Piero Muscolino. Il libro, in vendita anche sullo shop di Ferrovie.it ed edito dalla Filopress, è un viaggio tra i ricordi del trasporto tranviario di Roma e Lazio.
L'ingegner Muscolino, nato a Roma il 9 giugno 1938, si è laureato a Roma nel 1963 in Ingegneria dei Trasporti e di lì a poco assunto nelle Ferrovie dello Stato dove ha occupato molti incarichi di prestigio come Divisione Studi Impianti del Servizio Movimento alla Sede Centrale, successivamente è stato Capo Ufficio Movimento in più stazioni passando poi alla segreteria di Presidenza finendo la sua sfolgorante carriera come direttore Servizio Cultura Ferroviaria, creando tra l'altro il Museo di Pietrarsa.
Professore universitario, ha al suo attivo 27 libri a carattere ferroviario come autore o coautore, ed ha ricevuto molti premi tra cui quello d'Ingegneria Ferroviaria nel 1975 e della Cultura Italiana nel 1983.
Ingegnere, com'è nata l'idea di scrivere questo libro?
In altri libri mi sono limitato a parlare di date e dati che seguivano anche i miei ricordi. Mi sono detto, sollecitato anche da molti appassionati, perchè non farne un libro con il materiale, foto ed appunti, in mio possesso?
Ne ho parlato con Enrico Massidda della Filopress ed ecco che è nato "Appunti, immagini e curiosità sui tram di Roma e del Lazio".
Un ricordo piacevole che ha dei tram a Roma?
Io abito vicino Piazza Fiume, ed all'epoca, con la mia mamma e mia sorella, andavamo spesso da parenti vicino Piazza Cavour. Da Piazza Fiume il mezzo più veloce era la Circolare Nera fatta con le 5000 ma io volevo sempre prendere il 2/3, effettuato con piccole motrice bidirezionali, le cosiddette "Sei Finestrini" che però impiegava molto di più e costava il doppio. Mia madre alla fine mi accontentava sempre. Questo ricordo mi emoziona sempre.
Era diverso il modo di utilizzare il mezzo pubblico in quegli anni?
Negli anni 50 c'era il mito della macchina, un sogno per molti irrealizzabile.
E si era costretti così ad usare i mezzi pubblici. Oggi invece la situazione si è quasi invertita, con autobus, tram e metropolitane scomodi, affollati e con lunghe attese alle fermate. Tanto per fare un esempio sui tempi andati, su Viale Regina Margherita, appena passava la circolare, già vedevi dietro la corsa successiva, a volte intramezzata da una corsa sussidiaria, una cosa impensabile ai nostri giorni.
Ma, con i centri storici chiusi, con i parcheggi a pagamento o introvabili, si è costretti a lasciare l'auto a casa, sognando magari un autobus confortevole e pulito. Serve più qualità, su questo devono impegnarsi le aziende di trasporto pubblico.
A chi è diretto questo libro?
Il libro è diretto a tutti gli appassionati, giovani, che non conoscono un certo modo di viaggiare a Roma e che hanno voluto più informazioni e foto, ma anche ai meno giovani che in questo modo ritornano con la memoria ai loro ricordi di quello che fu. E si sa che i ricordi sono sempre più belli di quello che era stato nella realtà.
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