MILANO - E' stata inaugurata il 3 marzo la mostra "Annicinquanta. La nascita della creatività italiana", ospitata presso Palazzo Reale fino al 3 luglio 2005. L'evento è dedicato al periodo storico che va dal 1948 al 1960, un'epoca ricca di eventi, innovazioni e fenomeni che hanno fatto crescere la nostra società.
All'interno degli argomenti principali che caratterizzano questa mostra, ovvero arte, architettura, design, fotografia, cinema, moda e società, non potevano mancare le Ferrovie dello Stato, come ha sottolineato il Direttore delle Relazioni Esterne, Silvio Sircana, intervenuto alla conferenza stampa di apertura dell'evento. In un periodo di grande sviluppo per l'Italia, come quello degli anni Cinquanta, il treno ha impresso una forte spinta propulsiva alla crescita economica e non poteva quindi essere assente all'interno della mostra milanese che è una vera e propria rassegna sugli oggetti, l'arte e la società di quel periodo così florido.
Grande protagonista è il mito ferroviario degli anni Cinquanta, ovvero l'elettrotreno "Settebello" che, afferma lo stesso Sircana, "è ancora oggi un grande orgoglio per le Ferrovie dello Stato". La Piazzetta Reale di Milano, antistante il palazzo che ospita la mostra, vede infatti esposta una vettura di testa di questo mitico treno, che ha rappresentato l'innovazione sia per le prestazioni, che per il design ed il comfort di viaggio che offriva.
Si tratta in realtà di un elemento dell'ETR.252 "Arlecchino", riverniciato presso le officine Magliola di Santhià con i pittogrammi e la marcatura dell'ormai demolito ETR.301. L'ultimo "Settebello" ancora esistente, l'ETR.302, oltre ad essere scaduto di revisione nel corso del 2004 e quindi impossibilitato a circolare, non possiede più gli arredi interni originali che avrebbero arricchito la mostra in oggetto, sostituiti da moderni sedili durante la revisione generale del 1994 ed ormai persi per sempre.
La vettura di testa dell'ETR.252, trasferita via ferrovia fino allo scalo di Milano Porta Romana, ha poi attraversato le vie della città su di un carrello stradale nella notte tra il 28 febbraio e l'1 marzo, fino alla sua attuale collocazione ai piedi del Duomo. (vedi Treni storici del 01/03/2005).
Oltre all'elettrotreno "vero", le Ferrovie dello Stato partecipano alla mostra "Annicinquanta" con un modello in scala dell'ETR.250 "Arlecchino" proveniente dal Museo Ferroviario di Napoli Pietrarsa, attualmente chiuso per restauro. La miniatura di questo treno dal design inconfondibile è esposta, assieme a numerosi oggetti, motociclette, riviste ed altri testimoni degli anni Cinquanta, nella Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale.
Il 3 marzo, giorno dell'inaugurazione dello mostra, è stato possibile visitare l'interno della vettura dell'ETR.252, grazie alla presenza di alcuni dipendenti di Trenitalia che hanno permesso al pubblico di ammirare la cabina di guida in posizione rialzata ed il mitico "Belvedere" che permetteva l'effetto guida in piena corsa. Sono previste altre visite guidate simili durante tutto il periodo della mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 3 luglio 2005.
👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.
👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.
👉 Condividi: