Trenitalia
Facebook Twitter Linkedin Youtube Instagram
Racconti di viaggio









Scarica in PDF

da Racconti di viaggio del 03 novembre 1998

Agosto '98 tra Friuli e Slovenia

di Luca Catasta

Durante l'estate ho avuto modo di recarmi in Friuli, proprio in un periodo particolare per la circolazione ferroviaria di questa regione.
Difatti, per lavori di adattamento della sagoma limite in galleria, la circolazione dei treni fra Monfalcone e Trieste è rimasta interrotta nel mese di agosto ed il servizio è stato sostituito da autobus per la quasi totalità dei convogli passeggeri, mentre quelli merci e il solo "Simplon Express" (Ginevra A. - Zagreb GLK - Vinkovci) sono stati deviati secondo il percorso Monfalcone, Gorizia C., Nova Gorica, per proseguire in Slovenia lungo la Transalpina fino a Sezana, ove hanno ripreso il proprio itinerario.

1
1. Il "Simplon Express", deviato via Monfalcone - Gorizia - Nova Gorica - Sezana, ripreso a Nova Gorica con la D.345.1003 e la D.345.1004; questo treno ha sostituito il servizio del "misto" nel mese di agosto (Foto Luca Catasta, 12 agosto 1998)

Poiché la breve linea tra le stazioni di confine di Gorizia C. e di Nova Gorica non è elettrificata, la trazione dei pochi treni merci è normalmente affidata ad una doppia di D.345 del deposito di Udine, dotate di comando multiplo. L'unico treno passeggeri è invece costituito dall'ultimo "misto" rimasto sulla rete FS, con in composizione una sola carrozza tipo X.
Per l'aumento del traffico in questa particolare occasione, sono state utilizzate due coppie di D.345 a comando multiplo; una delle macchine era addirittura del deposito di Reggio Calabria, mentre un'altra di Taranto, era ferma nel deposito di Udine, entrambe probabilmente inviate in rinforzo alle poche locomotive dotate di questo sistema disponibili in zona.

2
2. La D.345.1102 accoppiata alla D.345.1086 (del Dep. di Reggio Calabria) in manovra nella stazione di Nova Gorica, dopo aver consegnato alla SZ 664.116 uno dei merci deviati (Foto Luca Catasta, 12 agosto 1998)

A Nova Gorica avviene il cambio della trazione con una sola macchina slovena del gruppo 664 o 661 di costruzione canadese, in grado di trainare lo stesso convoglio, che da noi richiede la doppia trazione in un tratto pianeggiante, su di un percorso molto acclive quale è quello della Transalpina, con livellette che raggiungono fino al 27 per mille: ben altra potenza rispetto alla dotazione italiana di locomotive diesel!
Questo tratto della Transalpina, gestita dalle FS tra le due guerre mondiali, è di particolare interesse fotografico, sia per i paesaggi che attraversa, sia per lo stato della linea, dotata di numerosi segnali ad ala, passaggi a livello comandati manualmente dalle stazioni, fermate presenziate, vecchi ponti in ferro e molti altri particolari che fanno tornare indietro nel tempo!

3
3. Ancora il "Simplon Express" affidato alla SZ 664.116 ripreso nei pressi della fermata di Steske sulla Transalpina (Foto Luca Catasta, 12 agosto 1998)

Una visita a Lubiana mi ha inoltre permesso di visitare il Museo Ferroviario Sloveno, dove alcuni operai delle ferrovie in servizio si occupano del restauro di mezzi storici, principalmente di locomotive a vapore: non si tratta quindi dell'opera di appassionati volontari come da noi! Grazie alla grande disponibilità del responsabile del museo ho anche avuto modo di ritrovare, dopo una breve ricerca, una delle ultime due E.626 ex FS rimaste in Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale. Si tratta della 361.001 (ex E.626.030 FS), accantonata nel deposito di Lubiana come mezzo storico da restaurare (speriamo bene!), ancora dotata degli avancorpi piccoli e del biellino!

4
4. La SZ 361.001 (ex E.626.030 FS) accantonata in deposito a Lubiana (Foto Luca Catasta, 11 agosto 1998)

Ritornato in Italia ho potuto osservare la riuscita sistemazione come monumento di due locomotive storiche da poco completata nel parcheggio dell'Hotel Willy di Gemona del Friuli: si tratta della 835.069 e della E.626.384, restaurate esteriormente da appassionati locali.
Inoltre ho potuto vedere ancora in servizio le ultime Ale.540 del deposito di Trieste assieme alle Le.840, utilizzate con treni regionali sulle linee Udine - Cervignano, Udine - Gemona e Udine - Trieste; in particolare la ALe.540.008 (che forse verrà preservata come mezzo storico), la ALe.540.010 e la ALe.540.030, per fortuna per la maggior parte risparmiate dall'azione vandalica dei soliti graffitari.
Passando da Cividale del Friuli ho infine constatato con piacere che vengono ancora utilizzate nelle ore di maggior traffico le automotrici AD 800 della Ferrovia Udine - Cividale (FUC) e che non se ne prevede un prossimo accantonamento, anzi sono state addirittura ammodernate con la sostituzione dei vecchi motori con quelli delle più recenti AD 900, simili alle ALn.663 FS: una buona opportunità per fotografarle ancora!

Luca Catasta - 03 novembre 1998

👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.

👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.

👉 Condividi: 

Il Treno dei Mercatini di Natale per Trento