Trenitalia
Facebook Twitter Linkedin Youtube Instagram
News ferroviarie









Scarica in PDF

da News ferroviarie del 09 dicembre 2019

Bombardier festeggia la duemillesima locomotiva prodotta a Vado Ligure

di Redazione

VADO LIGURE (Savona) - Bombardier arriva a quota 2000 locomotive prodotte. Con la consegna della E 494.039 per Mercitalia Rail, lo storico stabilimento di Vado Ligure raggiunge il significativo traguardo di 2000 locomotive costruite dall'inizio dell'attività nel 1908.
L'evento è stato festeggiato in occasione del "Family Day" dell'8 dicembre, quando nel sito ligure di Bombardier Transportation si sono trovate fianco a fianco la E.554.174 del 1930 appena restaurata (vedi Treni storici del 21/11/2019), la E.652.172 del 1994, millesima locomotiva qui prodotta, e la E 494.039, appunto duemillesima macchina costruita a Vado Ligure.

1
1. La E 494.039, duemillesima locomotiva prodotta nello stabilimento di Vado Ligure. (Foto Bruno Blasi, 08 dicembre 2019)

Altre locomotive E 494 (conosciute anche come TRAXX DC3, secondo l'identificazione del modello da parte di Bombardier), in vari stadi di allestimento, sono state egualmente rese accessibili in occasione di questa giornata particolare: oltre alle unità per MIR, sono infatti in corso di costruzione e consegna unità per vari altri operatori, quali Captrain, LocoItalia, CFI, Dinazzano Po, tutte caratterizzate da sgargianti livree specifiche.
Lo scenario offerto ai visitatori era infatti ricco di colori vivaci, grazie all'impiego sui frontali, sulle fiancate e nei loghi, del rosso, del verde, dell'arancio e del blu per identificare la propria Corporate Identity.

Franco Beretta, Presidente e Amministratore Delegato di Bombardier Transportation Italy, ha dichiarato: "Oggi, per la prima volta, abbiamo riunito tre generazioni di locomotive a trazione elettrica che sono state prodotte nello stabilimento di Vado Ligure nel corso degli anni".

2
2. La E.652.172 del 1994, millesima locomotiva realizzata nello stabilimento ligure di Bombardier Transportation, all'epoca di ABB Tecnomasio. (Foto Bombardier, 08 dicembre 2019)

Tornando alle tre macchine protagoniste principali del "Family Day", quasi un secolo separa queste tre locomotive elettriche, che hanno visto l'applicazione delle più avanzate tecnologie dell'epoca:

- la E 494.039 di Mercitalia Rail (MIR), che ha effettuato la corsa prova di consegna il 28 di novembre ed è successivamente rientrata in stabilimento per ricevere, tramite pellicolatura, la speciale livrea celebrativa della 2000a locomotiva prodotta a partire dal lontano Luglio 1908. Tale livrea, sviluppata congiuntamente da MIR e BT, coinvolge l'intera fiancata fra le porte di salita;

- la E.652.172, anch'essa oggi parte della flotta di MIR, presentata ad autorità e rappresentanti delle Ferrovie dello Stato (FS) il 28 ottobre 1994 quale 1000a locomotiva realizzata dal sito ligure, alla quale sono stati riapplicati nell'occasione piccoli loghi celebrativi sulle fiancate delle cabine in analogia a quelli utilizzati all'epoca;

- la E.554.174, classe 1930, anch'essa costruita a Vado Ligure per le Ferrovie dello Stato e costituente l'evoluzione finale delle locomotive elettriche con alimentazione in corrente alternata trifase per treni merci a cinque assi accoppiati a mezzo bielle. Recentemente restaurata esteriormente fin nei minimi dettagli dal Museo Ferroviario Piemontese in collaborazione con Bombardier, è stata riposizionata su un apposito tronchino di fronte alla palazzina uffici da pochi giorni, dove è conservata dal 2010.

3
4
3. Particolare del logo "2000 locomotive prodotte a Vado Ligure" sulla E 494.039... (Foto Bruno Blasi, 08 dicembre 2019)
4. ... e del logo "1000 locomotive prodotte a Vado Ligure" sulla E.652.172. (Foto Bruno Blasi, 08 dicembre 2019)

Più in dettaglio, riepiloghiamo alcuni dati significativi rispettivamente della 2000a e 1000a locomotiva, per consentire di apprezzare l'evoluzione almeno dei prodotti più recenti:

Locomotiva elettrica E 494.039

La E 494.039, penultima del primo lotto di quaranta unità ordinato da MIR e reso disponibile all'esercizio in soli dieci mesi dall'avvenuta omologazione del rotabile tipo con l'Autorità di Sicurezza Nazionale, rappresenta quanto di meglio possa offrire la tecnica della trazione elettrica ferroviaria odierna nell'ambito dei mezzi destinati al traino dei più pesanti convogli merci: azionamento trifase con un sistema sofisticato di controllo dell'aderenza che permette di ottimizzare le prestazioni anche in condizioni ambientali non ottimali, una elettronica di potenza raffreddata con acqua demineralizzata, capace di sviluppare una potenza massima di 6,4 MW (potenza massica di 74 kW/t), uno spunto all'avviamento di 320 kN, una velocità massima di 140 km/h.
E' caratterizzata da una alta efficienza energetica grazie all'installazioni di componentistica avanzata e a logiche di funzionamento innovative (quali lo spegnimento parziale dei motori di trazione quando non necessari), la sua flessibilità di esercizio può essere ulteriormente incrementata con l'installazione opzionale di un modulo "Last Mile" costituito da un gruppo motogeneratore Diesel coadiuvato da un pacco batterie per la circolazione su tratti non elettrificati o comunque senza alimentazione elettrica.
La possibilità di connessione alla locomotiva da remoto e la diagnostica di bordo avanzata consentono l'organizzazione e l'ottimizzazione degli interventi manutentivi ancora prima del rientro in deposito od il supporto al personale di condotta a fronte di particolari criticità in esercizio
Tutto ciò con una lunghezza fuori tutto di 18,9 m, una massa totale di 86 t e due carrelli con quattro motori elettrici di trazione (rodiggio B'o B'o).

La E 494.039, raggiunge, come le consorelle, l'impianto MIR di assegnazione di Milano Smistamento o quello Verona Santa Lucia, dal quale opererà sulle principali tratte della rete nazionale.
Il suo "contachilometri" segna alla data del "Family Day" una percorrenza di poche centinaia di chilometri.

Locomotiva elettrica E.652.172

La E.652.172 fa parte di un gruppo di 170 locomotive di serie consegnate alle FS fra il 1989 e il 1996 e costituì all'epoca l'apice tecnologico in Italia della trazione elettrica con azionamenti a full chopper, con elettronica di potenza raffreddata ad aria e motori in corrente continua a collettore.
Con una potenza oraria di 5650 kW, una potenza massica di 53 kW/t, una forza massima all'avviamento di 278 kN, può raggiugere i 160 km/h.
Ha una lunghezza di 17,8 m, una massa di 106 t e una configurazione meccanica più complessa con cassa non articolata su tre carrelli a due assi monomotori (rodiggio B' B' B').
Il gruppo E.652 è stato da subito destinato a un impiego misto, al traino sia di convogli merci che passeggeri di ogni tipo IC, IR, Regionali, trovandosi a suo agio ad esempio in testa a pesanti treni merci in multipla trazione sulla linea di valico del Brennero, sia con convogli passeggeri interregionali sui lunghi rettifili delle linee della pianura padana. Il suo utilizzo ha spaziato negli anni dai confini alpini alla Sicilia; solo con la disponibilità di macchine più recenti, e in particolare di grossi quantitativi di E.464 anch'esse realizzate a Vado Ligure da Bombardier, il suo impiego è stato progressivamente concentrato sul solo traffico merci, in cui oggi è interamente utilizzato. Ragione per la quale diverse decine hanno subito il cambio del rapporto di trasmissione al riduttore, limitando la velocità massima a 120 km/h.

La E.652.172 è' attualmente assegnata all'impianto MIR di Cervignano Smistamento, presso Udine, e nei suoi 25 anni di "onorata carriera" ha percorso mediamente 130.000 km all'anno, avendo superato i tre milioni di chilometri complessivi.

5
5. La E.552.174 in esposizione su un tronchino, con la giovane E 494.039 sullo sfondo. (Foto Bombardier, 08 dicembre 2019)

Redazione - 09 dicembre 2019

Commenta questa notizia sul forum...

👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.

👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.

👉 Condividi: 

Il Treno dei Mercatini di Natale per Trento