CATANZARO - Avanzano i lavori di elettrificazione in corrente continua a 3000 Volt della ferrovia Jonica tra Sibari e Catanzaro Lido. Nella seconda metà di agosto la posa della palificazione risulta completata da Sibari (km 124) a poco oltre la stazione di Cirò (km 208 ca.), con l'eccezione di alcuni piazzali di stazione tra cui quello di Cariati. I pali di tipo LS, ancorati sui plinti come in uso da alcuni anni a questa parte, sono al momento privi di mensole e bracci di poligonazione della catenaria.
Ancora priva di palificazione, invece, la tratta da sud di Cirò a Crotone di circa 30 chilometri, che include anche le stazioni di Torre Melissa e Strongoli oltre al P.M. Gabella, anch'esse al momento in cui scriviamo "risparmiate" da pali e tralicci per la trazione elettrica.
A sud di Crotone i pali LS ricompaiono già in posizione fino a Catanzaro Lido, anche in questo caso con l'eccezione di alcune stazioni. Tra queste l'impianto di Cutro con l'omonima e attigua galleria, il cui portale si trova in corrispondenza della punta scambi lato Crotone. La galleria di Cutro, che con i suoi 2722 metri è la più lunga di tutta la ferrovia Jonica, presenta infatti problemi di staticità dovuti alla morfologia del territorio attraversato. Nonostante i recenti lavori di consolidamento dell'opera, che hanno comportato la chiusura al traffico della linea nell'estate 2017, gli ulteriori interventi che si renderebbero necessari per allargare la sagoma della galleria per ospitare gli impianti fissi per la trazione elettrica (soprattutto mensole, bracci e linea di contatto), potrebbero creare ulteriori criticità alla struttura.
È quindi in corso la valutazione da parte di RFI per la costruzione di una nuova galleria affiancata alla canna già esistente o per la realizzazione di una variante di tracciato, che potrebbe seguire l'andamento costiero favorendo anche un eventuale collegamento su ferro verso l'aeroporto di Crotone Sant'Anna.
I lavori di elettrificazione della tratta Sibari - Catanzaro Lido, lunga 172,48 km, hanno avuto inizio il 30 agosto 2018 con la posa del primo palo LS nella stazione di Corigliano (vedi Brevi ferroviarie del 30/08/2018) e dovrebbero concludersi entro il 2023. Per l'opera RFI ha investito 150 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 350 milioni per il rinnovo dell'armamento, soppressione di numerosi passaggi a livello presenti sul tracciato e rinnovamento delle stazioni.
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