INNSBRUCK (Austria) - Guai in vista per il Tunnel di Base del Brennero: un contenzioso legale riguardante gli appalti sul versante austriaco rischia di causare fino ad alcuni anni di ritardo. Si avvia verso una battaglia legale il contenzioso che contrappone la stazione appaltante BBT SE con il raggruppamento di imprese H51 Pfons - Brenner capitanato da PORR Bau GmbH. Lo scorso 27 ottobre BBT SE ha ufficialmente comunicato al consorzio la decisione di rescindere il contratto di appalto, aggiudicato a marzo 2018 e del valore di 996 milioni di Euro, a causa di "serie (importanti) motivazioni".
Oggetto del contendere sarebbe un presunto errore di natura tecnica nel capitolato d'appalto riguardante lo spessore dei rivestimenti prefabbricati, previsto in 40 cm. Secondo PORR si tratterebbe di un errore da parte di BBT SE e questo valore non sarebbe compatibile con i carichi previsti per le strutture; il consorzio ha chiesto pertanto la modifica dello spessore o in alternativa dei valori di carico raggiungibili, non necessariamente con costi aggiuntivi.
BBT SE avrebbe rifiutato queste richieste, proponendo però altre soluzioni tecniche compatibili con il contratto originale. BBT SE non avrebbe trovato la cooperazione della controparte e lamenta inoltre ulteriori inadempienze e una progressiva perdita di fiducia nel consorzio H51.
La discussione è proseguita negli scorsi mesi fino alla decisione di annullare il contratto, motivata anche da altri elementi che BBT SE non ha reso pubblici in vista del procedimento legale. Il consorzio H51 e PORR dal canto loro giudicano illegittima la rescissione e hanno annunciato di essere pronti a tutelare i loro diritti in sede legale.
Qualunque sia l'esito della causa, vista la situazione è ormai molto probabile che i lavori nel lotto Pfons - Brennero subiranno interruzioni e ritardi con conseguente aumento dei costi complessivi. Nella peggiore delle ipotesi, tenendo conto della durata delle procedure legali e di riassegnazione dell'appalto, si ipotizzano potenziali ritardi fino a cinque anni.
Le operazioni sul versante italiano nel frattempo procedono regolarmente.
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