Riprendiamo il nostro viaggio lungo la Lahntalbahn iniziato in Racconti di viaggio del 07/04/2012, articolo al quale rimandiamo per l'introduzione storica e la prima parte del viaggio, da Lahnstein a Balduinstein.
La ferrovia della valle del Lahn è sempre molto frequentata: in ora di punta i Coradia Lint 27 a una cassa e 41 a due casse della Vectus viaggiano anche in tripla composizione, qui su un viadotto tra Balduinstein e Diez.
Dato che la pista ciclabile segue il corso del fiume, interseca più volte e affianca la ferrovia, le occasioni per foto suggestive non mancano.
Limburg an der Lahn è la città più importante della valle, punto di incrocio con le linee nord-sud tra cui la AV Francoforte - Colonia; la città merita una visita per il suo centro storico dominato dal duomo del 1200, in stile di transizione Romanico-Gotico.
Proseguendo verso Weilburg la valle si fa più ampia, la linea segue il corso sinuoso del fiume con ampie curve, sempre affiancata dalla pista ciclabile.
A Weilburg troviamo un altro punto suggestivo. La linea passa sotto al promontorio su cui sorge il nucleo storico della città, un tempo residenza dei Conti di Nassau.
La galleria presenta i caratteristici portali che contribuiscono a rendere suggestiva questa antica ferrovia.
La stazione è stata ammodernata recentemente, con un marciapiede a isola servito da sottopasso e ascensore; il vecchio fabbricato viaggiatori, non più necessario all'esercizio, è stato trasformato in un confortevole albergo specializzato nell'accoglienza dei numerosi cicloturisti che frequentano questa zona.
Tariffe convenienti, custodia delle biciclette e attrezzature per eventuali riparazioni sono il segno dell'ospitalità della zona.
Dopo Weilburg si incontra Löhnberg, l'unica stazione secondaria della linea ad aver conservato lo scalo merci; grazie a questo il piano binari non è stato ridotto e l'ufficio movimento mostra gli apparati di comando allo stato d'origine.
Qui si carica l'argilla estratta dalle cave della zona, i carri vengono poi smistati a Limburg.
L'ampia curva sotto ai ruderi della rocca permette di apprezzare il pendolamento delle moderne automotrici del gruppo 612, cui sono affidati i RE Giessen - Wetzlar - Coblenza.
Mancano ormai pochi chilometri, la valle si allarga ulteriormente; questo RB si appresta ad entrare a Wetzlar, dove ha termine la linea.
Da Wetzlar, notevole città d'arte su cui spicca il duomo rimasto incompiuto dal 1400, si può proseguire in bicicletta o treno per qualunque destinazione della Germania.
La pista ciclabile della valle può essere percorsa sia partendo da Coblenza sia da Wetzlar, in due o tre giorni, il percorso è piacevole e pressoché pianeggiante, salvo il tratto Laurenburg - Balduinstein come già scritto.
Dall'Italia si può arrivare in Germania a Monaco di Baviera con gli EC e CNL delle DB e proseguire per Coblenza con collegamenti ICE via Francoforte.
Da Milano si può seguire la relazione via Svizzera (Basilea o Zurigo) - Mannheim - Coblenza, servita da EC, IC e ICE.
Per chi vuole portare la bicicletta al seguito, dopo i citati EC su Monaco che permettono (non tutti) il trasporto bici, è possibile avvalersi degli IC in partenza da Monaco per Darmstadt e poi Coblenza, il trasporto biciclette è possibile con prenotazione obbligatoria.
Oppure in regionale via Norimberga, Bamberg, Francoforte, Mainz, Coblenza.
Wetzlar è ugualmente raggiungibile da Francoforte.
Le soluzioni possibili sono molteplici: la capillare estensione della rete ferroviaria tedesca, il cadenzamento, le efficienti coincidenze nei nodi e i biglietti a tariffa agevolata permettono di scegliere la soluzione più adatta alle esigenze o persino all'ora della giornata.
Non vi sono problemi per trovare alloggi, lungo tutta la valle la presenza di alberghi permette soluzioni per tutti o quasi i gusti.
Naturalmente non bisogna farsi condizionare dal clima, purtroppo caratterizzato da estati piovose con precipitazioni a carattere di rovescio e temperature anche fresche; in compenso l'aria tersa e il cielo azzurro che seguono i temporali possono offrire ottimi spunti fotografici.
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