Da Cernier a Pré-St-Didier con divagazioni
L'iniziale idea di percorrere il tunnel del Gran San Bernardo utilizzando le autocorse di linea che collegano Martigny, nel Canton Vallese (CH), con Aosta, si è rapidamente trasformata in un ancor più interessante viaggio tra Cernier, nel Cantone di Neuchâtel, e Pré-Saint-Didier, in Valle d'Aosta.
Treni, autobus e battelli sono i mezzi di trasporto pubblico utilizzati per gli spostamenti; questi ultimi sono stati caratterizzati anche da interessanti digressioni su alcune linee ferroviarie che si staccano dalle direttrici principali.
Ripercorriamo in questa rassegna di immagini le varie tappe del viaggio.
La mappa del percorso effettuato. (Disegno Fabio Veronesi)
Capoluogo della Val-de-Ruz, nel Cantone svizzero di Neuchâtel, Cernier è un paese di circa 2000 abitanti situato tra le città di Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds. La località non è raggiungibile direttamente in treno, ma è ben collegata con autocorse del Transports Régionaux Neuchâtelois (TRN) alla vicina stazione di Les Hauts-Geneveys, posta sulla linea Neuchâtel - Le Locle-Col-des-Roches, che prosegue poi in territorio francese in direzione di Morteau e Besançon. Nella foto, un autobus della linea G del TRN in arrivo a Cernier e diretto alla vicina stazione ferroviaria. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Dopo pochi minuti dall'arrivo dell'autocorsa da Cernier, giunge sul primo binario della stazione di Les Hauts-Geneveys il Regionale per Neuchâtel. Il percorso verso il capoluogo è caratterizzato dal regresso di Chambrelien, con le operazioni di "cambio banco" svolte da orario in tre minuti! Raggiunta Neuchâtel, si prosegue verso Fribourg con i regionali del Transports Publics Fribourgeois (TPF). (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Un moderno FLIRT del TPF ci porta da Fribourg a Bulle, dapprima lungo la direttrice Berna - Losanna e in seguito sulla Romont - Bulle, linea a binario unico che si snoda tra verdi prati e dolci rilievi. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
A Bulle termina lo scartamento ordinario; la linea infatti si congiunge con la rete a scartamento metrico Palézieux - Montbovon. Si prosegue quindi per quest'ultima località, la cui stazione è in comune con la ferrovia Montreux - Oberland Bernese (MOB), transitando anche da Gruyères, con il caratteristico castello. Nell'immagine, un convoglio lascia Bulle con destinazione Broc, posta su una breve diramazione della linea per Montbovon. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Giunti a Montbovon, si prosegue verso Montreux lungo la rete MOB, sempre a scartamento metrico. Superata la galleria di valico, si raggiungono le rive del lago Lemano con un percorso caratterizzato da notevoli pendenze e tornanti. Nella foto, il "GoldenPass Classic" Zweisimmen - Montreux entra in stazione a Montbovon. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Ci troviamo ora nel Canton Vaud. Proseguiamo da Montreux a Vevey lungo la linea FFS Briga - Losanna - Ginevra. Da qui riprendiamo un convoglio MOB della linea Vevey - Blonay - Les Pléiades fino a Blonay, da dove si dirama la ferrovia museo Blonay - Chamby. Uno dei mezzi storici è l'elettromotrice BCe 4/4 n. 35 della Ferrovia del Bernina (Rh B), qui in manovra a Blonay. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
La ferrovia Vevey - Blonay - Les Pléiades è a scartamento metrico, alimentata a 900 V ed è lunga poco più di 10 km. Di fatto è suddivisa in due tronconi: il primo, fino a Blonay, ad aderenza naturale, e il successivo, con cremagliera Strub e pendenza massima del 20%, fino al capolinea superiore. Un convoglio in servizio sulla tratta superiore è qui ripreso in arrivo a Lally, con l'immancabile carro per il trasporto di biciclette. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Un convoglio in discesa verso Blonay in arrivo alla fermata di Lally... (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
... e un altro tra Les Pléiades e Lally, con in evidenza la notevole pendenza della linea. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Da Vevey a Bouveret si possono utilizzare i battelli della Compagnie Générale de Navigation sur le lac Léman (CGN) con cambio a Montreux. Il primo tratto viene percorso con il suggestivo battello "La Suisse" del 1910 (rinnovato nel 2009), al cui interno è possibile ammirare una parte dell'azionamento delle ruote a pale laterali. Le acque del lago Lemano, a causa del forte vento, risultano alquanto agitate! (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
E' ormai sera quando si giunge a Bouveret, nella parte orientale del lago Lemano, con un forte vento che spazza tutta la zona. La stazione di Bouveret si trova sulla linea che collega il confine francese presso St-Gingolph con St-Maurice, sulla direttrice Briga - Ginevra; il servizio è svolto da RegionAlps. Un regionale per St-Gingolph è in arrivo sul secondo binario; il nostro viaggio verso Martigny prosegue invece nella direzione opposta. (Foto Fabio Veronesi, 28 aprile 2012)
Martigny è un importante nodo ferroviario del Canton Vallese, da cui si diramano due interessanti linee che portano ai piedi del Gran San Bernardo e del Monte Bianco. Oltre che da vari convogli regionali, la stazione è servita dagli IR che collegano Ginevra, Sion (capoluogo del Cantone) e Briga. Uno di questi, trainato dalla Re 460.058, si appresta a svolgere servizio viaggiatori al binario 2. (Foto Fabio Veronesi, 29 aprile 2012)
Ritorniamo ora brevemente sui nostri passi per percorrere la suggestiva linea Bex - Villars-sur-Ollon. La ferrovia ha origine dal piazzale esterno della stazione FFS di Bex, nella piana del Rodano. Dopo il caratteristico attraversamento delle strade del centro di Bex, prosegue con tratti in sede propria e altri in sede promiscua. A scartamento metrico, la linea è alimentata alla tensione continua di 650 Volt ed alterna tratti ad aderenza naturale con altri a cremagliera. (Foto Alessandro De Nardi, 29 aprile 2012)
In estate la ferrovia è molto utilizzata dai ciclisti, che possono trasportare i propri mezzi su appositi carri agganciati ai convogli come si nota in questa immagine presso Fontannaz-Seulaz. (Foto Fabio Veronesi, 29 aprile 2012)
Lungo uno degli estesi tratti in sede promiscua, un convoglio discendente da poco partito da Villars-sur-Ollon, è ripreso in arrivo ad Arveyes. (Foto Fabio Veronesi, 29 aprile 2012)
Oltre Villars, un ulteriore tratto di poco più di 7 chilometri armato con cremagliera ABT sale fino a Col-de-Bretaye. La vocazione turistica del comprensorio è evidente consultando l'orario ferroviario: le sporadiche corse della bassa stagione lasciano il posto al cadenzamento orario in estate e a quello semiorario in inverno. Sull'intera linea Bex - Bretaye il servizio è gestito dal Transports Publics du Chablais (TPC). Nell'immagine, un treno diretto a Col-de-Bretaye lascia la stazione di Villars-sur-Ollon. (Foto Fabio Veronesi, 29 aprile 2012)
Ritornati a Martigny, troviamo come detto in precedenza la linea per Orsières, ai piedi del Gran San Bernardo. Lunga circa 19 chilometri, a cui vanno aggiunti i 6 della diramazione Sembrancher - Le Châble, è a scartamento ordinario con alimentazione alla tensione di 15 kV 16,7 Hz. Il servizio è gestito dall'Azienda Trasporti di Martigny e della sua Regione (TMR) con il nome commerciale di Saint-Bernard Express e prevede principalmente corse dirette Martigny - Le Châble con coincidenza a Sembrancher per Orsières. Un RABe 527 diretto a Le Châble si appresta a svolgere servizio viaggiatori a Martigny-Bourg. (Foto Fabio Veronesi, 29 aprile 2012)
Ed ecco finalmente il momento di viaggiare sulle autocorse che collegano Svizzera e Italia attraverso il Gran San Bernardo. Il pullman TMR parte dal piazzale della stazione di Martigny e percorre la strada che fiancheggia la ferrovia per Orsières. Da qui prosegue in direzione del passo e del tunnel del Gran San Bernardo per terminare la corsa a Bourg-St-Pierre, ancora in territorio svizzero. In quest'ultima località si trasborda su un pullman della Società Autoservizi Valle D'Aosta (SAVDA) che percorre il tunnel del Gran San Bernardo con capolinea all'autostazione di Aosta. Durante il periodo estivo sono previste anche corse che transitano dal passo. Il biglietto Martigny - Aosta è acquistabile presso le biglietterie automatiche TMR. Nell'immagine, i due pullman TMR e SAVDA in sosta a Bourg-St-Pierre. (Foto Fabio Veronesi, 29 aprile 2012)
Aosta, collegata tramite la Chivasso - Ivrea - Aosta alla direttrice Torino - Milano, è anche origine della breve linea per Pré-Saint-Didier: lunga circa 31 km e a trazione Diesel, è esercita a spola tra Arvier e Pré-Saint-Didier. Un regionale proveniente da quest'ultima località è in arrivo al binario 2 della stazione di Aosta. In testa l'ALn 663.1201. (Foto Fabio Veronesi, 30 aprile 2012)
A Pré-Saint-Didier una doppia di ALn 663 è appena giunta dal capoluogo regionale e si appresta a ritornarvi dopo le operazioni di "cambio banco". Si conclude in questa stazione, capolinea di una ferrovia dal futuro molto incerto, il viaggio di tre giorni attraverso la Svizzera romanda e la Valle d'Aosta. (Foto Alessandro De Nardi, 30 aprile 2012)
Fabio Veronesi - 11 agosto 2012
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