URBINO - Nell'incantevole cornice rinascimentale del Palazzo Ducale di Urbino si è svolto il convengo "Marche sui binari giusti, sostenibilità competitività e sviluppo".
Dopo anni di immobilismo nel campo di trasporti ed infrastrutture, la Regione Marche sta vivendo una nuova primavera ricca di progetti ed investimenti per migliorare il sistema della mobilità regionale. Ed a breve inizieranno a vedersi i primi frutti.
La ferrovia Fabriano Pergola, interrotta a seguito dell'alluvione del 15 settembre 2022, rivedrà transitare i treni storici di Fondazione FS da domenica 25 giugno.
La linea Fano Urbino, sospesa dal 1987, potrebbe riavere presto i servizi non solo turistici ma anche commerciali grazie al progetto "Anello ferroviario delle Marche", promosso dalla Regione Marche, nella persona dell'assessore ai trasporti Francesco Baldelli che punta a riunire le due linee, Fano-Urbino e Pergola-Fabriano, volto a ricucire l'entroterra delle Province di Pesaro ed Ancona da Fano a Fabriano passando per Fossombrone, Fermignano, Urbania, Acqualagna, Cagli, Frontone, Pergola e Sassoferrato proseguendo poi verso Macerata e Civitanova Marche.
Ci si è spesso domandati perché Urbino, patrimonio Unesco, capitale del Rinascimento italiano, città che ha dato i natali ad uno dei più celebri pittori italiani, Raffaello Sanzio, ed eccellente sede universitaria sia stata tagliata fuori dai collegamenti ferroviari concausa di un conseguente spopolamento dell'entroterra pesarese per la mancanza di servizi di trasporto pubblico locale integrato, in linea con i tempi moderni. Gli attuali servizi pubblici con le autolinee sono totalmente insufficienti a sopperire la domanda della clientela della val Metauro, spesso costretta a viaggiare in autobus sovraffollati ed in ritardo a causa della congestione delle arterie stradali pesaresi e fanesi.
"Molteplici sono state le polemiche, bizzarre le idee, ed errate le scelte delle istituzioni degli ultimi 25 anni in termini di trasporto pubblico locale" continua il Direttore di Fondazione FS Luigi Francesco Cantamessa Armati, sottolineando la disutilità di sostituire un sedime ferroviario con una pista ciclabile che potrebbe essere costruita, anche nella provincia italiana, ricca di vallate, in molteplici luoghi non certo al posto di una ferrovia!
Oltre all'alta velocità che ha cambiato la mobilità italiana esiste anche un mondo ferroviario fatto di linee tradizionali che attraversano valli e borghi, spesso dimenticati dal turismo di massa ma che negli ultimi 10 anni vengono solcati da treni storici, che, per ogni euro investito creano ricadute ben 3 euro sul territorio grazie al turismo di qualità che viene generato da questi servizi ferroviari.
Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha completato gli interventi istituzionali spiegando la visione del futuro della Regione in termini di infrastrutture.
La strada Pedemontana delle Marche, il triangolo logistico di Ancona, l'anello ferroviario e la futura linea ad alta velocità adriatica che consentirà di potenziare la linea litoranea trasformandola in una grande metropolitana di costa che possa finalmente collegare tutti i centri decongestionando la ss 16.
Una visione che va oltre i campanilismi ed i confini comunali, provinciali o regionali, ma che porterà beneficio a tutti i marchigiani e non solo.
Le Marche sono sicuramente in viaggio sui binari giusti: il raddoppio della Falconara Orte, l'alta velocità adriatica, l'anello ferroviario con la ricostruzione della Fano Urbino, il collegamento da Fermignano a Pergola, ma si potrebbe guardare oltre confine, a Sansepolcro ed Arezzo da un lato collegandosi alla Ferrovia Centrale Umbra di prossima riapertura come ribadito da Enrico Melasecche Germini, Assessore ai Trasporti della Regione Umbria presente all'Evento; verso San Marino e Rimini dall'altro allacciandosi alla futura linea turistica del Monte Titano. Qualsiasi studio di fattibilità a lungo termine sarebbe favorevole alla creazione del servizio di trasporto pubblico ferroviario del Montefeltro togliendo dall'isolamento Urbino e l'entroterra.
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