BARI - Dopo decenni di attesa tra lavori a singhiozzo, varianti progettuali e vicissitudini burocratiche, può finalmente partire il conto alla rovescia per l'apertura della Bari - Bitritto. La breve linea ferroviaria suburbana, concepita nel lontano 1986 e completata solo pochi mesi fa, sarà infatti operativa da lunedì prossimo 8 gennaio. A darne l'annuncio è il Sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, anticipando che il servizio viaggiatori dovrebbe debuttare nel pomeriggio, essendo prevista una cerimonia inaugurale durante la mattinata.
L'infrastruttura, gestita da RFI (Rete Ferroviaria Italiana), è formalmente attiva dalle ore 9:00 di sabato 30 dicembre, ma già da giovedì 28 dicembre è in atto la fase di pre-esercizio, che consiste in una serie di corse prova senza passeggeri a bordo.
Il servizio, affidato a Trenitalia con un recente provvedimento della Giunta pugliese (vedi Brevi ferroviarie del 22/12/2023), sarà espletato dai convogli Jazz ETR.324 della flotta regionale e prevede un tempo di percorrenza di circa 20 minuti, collegando il centro di Bari con i quartieri periferici di Carbonara-Santa Rita e Loseto e con la cittadina di Bitritto. Saranno 14 le corse giornaliere per ciascuna direzione dal lunedì al sabato; il servizio domenicale e festivo presenterà invece un'offerta ridotta.
Partendo dal nuovo binario tronco 11 di Bari Centrale, i treni percorreranno la linea Bari - Taranto per 2,5 km e devieranno, in corrispondenza di Bari Parco Nord, sul tracciato per Bitritto. La nuova infrastruttura, lunga 9,3 km, è attrezzata a binario singolo con armamento 60 UNI ed elettrificata a 3 kV in corrente continua. Si sviluppa per buona parte in viadotto o in rilevato e ammette una velocità massima, a seconda del tratto, di 60 o 85 km/h. La circolazione è gestita dal DCO (Dirigente Centrale Operativo) con sede a Bari Lamasinata, mentre la sicurezza è garantita dal BCA (Blocco Conta-Assi) e dal SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno).
Lungo la linea sono presenti tre impianti adibiti al servizio viaggiatori: la stazione di Bari Santa Rita, a due binari con la caratteristica configurazione "a losanga"; la fermata di Bari Loseto, a semplice binario; la stazione terminale di Bitritto, a due binari. Tutti gli impianti sono dotati di un parcheggio di scambio, servizi igienici e sistemi informativi per gli utenti, oltre ad essere pienamente accessibili ai portatori di handicap. Le due stazioni ospitano anche una sala d'attesa e locali commerciali (non ancora assegnati), ma solo quella di Bitritto dispone di una biglietteria automatica.
Entro il 2026 sarà poi completata e attivata la fermata in viadotto a servizio dello Stadio "San Nicola", di cui attualmente esiste la banchina allo stato rustico.
Ideata negli anni '80 come diramazione della Bari - Matera FCL (Ferrovie Calabro Lucane), la Bari - Bitritto avrebbe dovuto essere una linea a doppio binario, scartamento ridotto e trazione Diesel, isolata dunque dalla rete ferroviaria nazionale. I primi lavori, partiti nel 1998, subirono diverse interruzioni poiché si decise di modificare il progetto in corso d'opera, adottando lo scartamento ordinario e gli standard della rete FS. Nel 2013 iniziò così una seconda tranche di lavori, a cura di FAL (Ferrovie Appulo Lucane), che permise di completare la linea e di predisporre l'innesto nella Bari - Taranto RFI. La gestione dell'infrastruttura è poi passata alla società del Gruppo FS, che nel 2022 ha avviato l'ultima tranche di lavori (vedi Brevi ferroviarie del 13/05/2022), con la quale la linea è stata raccordata alla rete nazionale e adeguata alle più recenti normative in materia di sicurezza. Considerati i vari appalti che si sono finora susseguiti, il costo complessivo dell'opera ha superato i 90 milioni di euro.
Grazie alla lungimirante rivisitazione del progetto originario, la Bari - Bitritto potrà accogliere in futuro anche treni provenienti o diretti su altre linee, offrendo un'opportunità particolarmente vantaggiosa in occasione di partite e grandi eventi presso lo Stadio "San Nicola".
A parere di chi scrive, tuttavia, le potenzialità della nuova infrastruttura sono penalizzate dalla limitata lunghezza dei binari di stazionamento. Sulla Bari - Bitritto le banchine per il servizio viaggiatori sono lunghe appena 120 metri, ma lo spazio utilizzabile per l'attestamento dei treni è ulteriormente ridotto a causa delle posizioni dei segnali di partenza, dei deviatoi e dei paracolpi (problema evidente negli impianti di Bari Santa Rita e Bitritto). Questa caratteristica pone ovvie restrizioni nella scelta del materiale rotabile da impiegare e incide, inevitabilmente, sulla capacità di trasporto della linea.
👉 Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita di FERROVIE.IT per ricevere tutte le mattine le ultime notizie.
👉 Unisciti al nostro canale WhatsApp per aggiornamenti in tempo reale.
👉 Condividi: