ORTONA (Chieti) - Alle ore 6:00 di domenica 23 marzo è stato attivato il nuovo binario in direzione sud nel tratto a nord di Ortona, lungo la Direttrice Adriatica tra Pescara e Bari. La nuova tratta, lunga circa 1 km, si estende dalla galleria finestrata "Cimitero" fino alla stazione di Ortona.
I lavori, eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana, hanno incluso il ripristino e l'adeguamento delle gallerie "Cimitero" e "Castello". In particolare, nella Galleria Castello, lunga 286 metri, è stato implementato un innovativo sistema di armamento denominato LVT (Low Vibration Track). Questo sistema prevede la realizzazione del binario senza l'uso della tradizionale massicciata con traversine e pietrisco, sostituita da strutture in cemento armato assemblate direttamente all'interno della galleria. L'adozione del sistema LVT riduce la frequenza degli interventi di manutenzione, garantendo una maggiore regolarità nella circolazione ferroviaria.
L'attivazione del raddoppio ha comportato anche l'adeguamento delle tecnologie ferroviarie. Sono stati riconfigurati tutti gli apparati tecnologici di sicurezza e segnalamento che gestiscono l'esercizio ferroviario sia all'interno della stazione di Ortona (ACC - Apparato Centrale Computerizzato) sia nella tratta Francavilla - Ortona (ACCM - Apparato Centrale Computerizzato Multistazione). Questi sistemi, grazie alle potenzialità offerte dall'elettronica, gestiscono in modo più efficace ed efficiente la circolazione ferroviaria, soprattutto in situazioni critiche, garantendo una maggiore flessibilità nell'uso dei binari di stazione.
Il raddoppio a nord di Ortona ha richiesto un investimento di oltre 11 milioni di euro da parte di RFI. Questo intervento si inserisce nel più ampio progetto di raddoppio della linea Pescara - Bari e rappresenta un ulteriore passo verso il completamento del raddoppio della linea Adriatica. I benefici attesi includono una maggiore regolarità della circolazione, un aumento della capacità e della velocità massima della linea, nonché un miglioramento degli indici di qualità del servizio, con ricadute positive in termini di puntualità e, a regime, un'ottimizzazione dei tempi di viaggio.
Con l'attivazione del raddoppio a nord di Ortona, l'ultimo tratto ancora a binario unico della linea Pescara - Bari rimane quello tra le stazioni di Termoli e Lesina. I lavori di raddoppio su questa tratta, lunga circa 33 km, sono già in fase di realizzazione e l'attivazione, per fasi, è prevista a partire dal 2026. Il progetto del raddoppio della tratta Termoli-Lesina è suddiviso in tre lotti funzionali:
Lotto 1: Ripalta-Lesina
Si estende per circa 6,8 km e attraversa il territorio pugliese nei comuni di Serracapriola e Lesina. L'opera principale di questo lotto è il viadotto Ripalta, lungo 1.175 metri.
Lotto 2: Termoli-Campomarino
Si sviluppa per circa 5,9 km nei comuni molisani di Termoli e Campomarino.
Lotto 3: Campomarino-Ripalta
Copre una lunghezza di circa 18,3 km, attraversando sia il territorio molisano che quello pugliese.
Il completamento del raddoppio della tratta Termoli-Lesina è considerato una priorità nel sistema infrastrutturale nazionale, in quanto consentirà di incrementare la capacità della linea da 4 a 10 treni all'ora nei due sensi di marcia sulle tratte oggetto di raddoppio, migliorando la regolarità dell'esercizio ferroviario e riducendo i tempi di percorrenza per i servizi di lungo percorso.
Inoltre, la realizzazione del raddoppio Termoli-Lesina permetterà, a regime, il transito di 144 treni al giorno, con una velocità di 200 km/h per i convogli passeggeri a lunga percorrenza, 160 km/h per i regionali e 140 km/h per i treni merci.
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