BOZZOLO (Mantova) - Nell'ambito degli interventi per il raddoppio ferroviario della tratta Piadena-Mantova, è iniziata la complessa operazione di recupero della locomotiva a vapore affondata nel fiume Oglio durante la Seconda Guerra Mondiale. Un'attività straordinaria sotto il profilo ingegneristico, operativo e storico, che prevede il recupero di un rotabile tedesco precipitato nel corso d'acqua nel 1944.
Le indagini hanno individuato la posizione più probabile della locomotiva a valle del vecchio ponte, in corrispondenza della pila 2 del nuovo ponte ferroviario in costruzione.
L'individuazione del mezzo rende necessario il recupero della locomotiva per consentire la realizzazione del nuovo impalcato. Le informazioni storiche sono state reperite da Italferr negli archivi della Fondazione FS Italiane e in articoli dell'epoca relativi all'incidente avvenuto l'11 ottobre 1944, durante il collaudo di una campata provvisoria costruita dall'esercito tedesco in seguito al bombardamento del ponte originario. Il crollo causò la caduta nel fiume della locomotiva e di quattro carri.
Il rotabile individuato è una locomotiva "Deutsche Reichsbahn - DR 56-20", dal peso di 85 tonnellate, lunghezza 17 metri e altezza stimata di 4 metri.
Il recupero sarà effettuato in più fasi: il primo step prevede il disseppellimento tramite dragaggio del fondale, seguito dall'estrazione mediante un catamarano dotato di sistema di sollevamento. La locomotiva sarà poi trasportata a valle, sulla sponda sinistra in località Marcaria, dove una gru di adeguata portata provvederà al sollevamento e al successivo deposito del relitto all'esterno dell'argine golenale, in attesa delle disposizioni finali da parte di RFI.
Sono previste alcune attività propedeutiche al recupero, tra cui la bonifica bellica da eventuali ordigni esplosivi, il dragaggio iniziale dell'area, un'ispezione subacquea per l'individuazione dei punti di sollevamento, e la posa di bitte di ormeggio per facilitare le manovre del catamarano.
Non appena le condizioni stagionali saranno favorevoli, avranno inizio le operazioni preliminari e il successivo dragaggio in corrispondenza del relitto. Il sollevamento della locomotiva è quindi programmato per l'inizio del mese di giugno.
L'intervento si inserisce nel più ampio progetto commissionato da RFI - Rete Ferroviaria Italiana, con direzione lavori a cura di Italferr S.p.A., società del Gruppo FS. Le attività sono affidate al raggruppamento temporaneo d'imprese costituito da Impresa Pizzarotti & C. S.p.A., Saipem, Gruppo ICM e Salcef Group, che ha sviluppato un piano dedicato attraverso una campagna di indagini geofisiche coordinata dalla consortile La Bozzoliana, finalizzata alla localizzazione del relitto.
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